Il leader della Lega a Catania: "Lavoratori italiani non possono pagare sanzioni per tutti"
“Sia in Italia che in Europa la notizia di oggi è che giornali e politici di sinistra hanno chiacchierato per una settimana di fondi russi che non ci sono. Abbiamo scoperto che la Russia in Italia non ha pagato nessuno, non ha comprato nessuno, non ha influito sulle elezioni passate, presenti e future. Quindi, viva l’Italia e gli italiani. Aspetto le scuse di Letta, Di Maio, Conte, Renzi e compagnia cantante, perché io rispondo solo e soltanto agli italiani”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, parlando con i cronisti a Catania. “Noi continueremo a difendere il popolo ucraino aggredito. Certo, non possono essere i lavoratori, gli operai e gli imprenditori italiani a pagare le sanzioni per tutti”, ha aggiunto il leader della Lega. In Sicilia “non vediamo l’ora di dare il nostro contributo, perché non abbiamo mai avuto eletti e non siamo mai stati protagonisti. C’è il presidente (Renato Schifani, ndr) giusto al posto giusto. Aspettiamo con rispetto tanti voti dei siciliani, però anche per una sinistra divisa qua si vince. Come Lega penso che avremo donne e uomini all’altezza di gestire questa straordinaria regione. Due esempi di quello che occorre: innanzitutto il Ponte sullo Stretto. Dopo decenni di chiacchiere, la posa della prima pietra per unire Sicilia e Calabria e per creare posti di lavoro sarà per me una gioia. Secondo, la soluzione della perenne emergenza rifiuti con degli impianti di valorizzazione dei rifiuti, perché i siciliani lo meritano, vogliono e lo aspettano. Vedremo di essere concreti, rapidi e veloci”, ha concluso Salvini.
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