Il leader di Italia Viva: "Farò di tutto affinché la Meloni non vada a Palazzo Chigi, il Pd dice che faccio perdere voti poi ci ripensa"
“Partirei dai contenuti, ma se mi si chiede chi metterei alla guida di una coalizione, io ripartirei da Draghi. A me è dispiaciuto che sia andato a casa”. Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia viva, intervenendo in una trasmissione televisiva. “È chiaro – ha aggiunto Renzi – che se vince, il centrodestra vorrà indicare il premier. Però il mio sogno e il mio dolore di questi momenti è che i punto di ripartenza dovrà essere Draghi, sorpattutto in caso di pareggio”.
Focus sul centrodestra. “Meloni premier? Spero di no e farò di tutto perché non lo sia, lavorerò perché non diventi premier”. Le categoriche dichiarazioni dell’ex premier, attuale leader di Italia Viva.”Ma se sarà Giorgia Meloni rispetterò il voto. Se si vuole evitare che Meloni diventi presidente Consiglio non devi evocare l’incubo del fascismo. Io vorrei sconfiggere Meloni, non con i fantasmi, ma con i contenuti”, ha aggiunto. “Se si vuole battere Giorgia Meloni – ha poi sottolineato Renzi – bisogna dirle: ‘Sei stata ministra nel 2008, con il Governo Berlusconi, cosa hai fatto?’ Continui a parlare di autonomia energetica, lo spieghi allora al tuo sindaco di Piombino che senza il gassificatore l’Italia batte i denti?”.
Berlusconi presidente del Senato? “Siamo seri, lo dico per lui. Non ho mai votato per Berlusconi, non lo voterei alla presidenza del Senato. Oggi lui va aiutato a fare il ‘padre nobile'”. Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia viva, intervenendo ad Agorà.”Vederlo staccare la spina al govenro Draghi mi è dispiaciuto – ha affermato – chi gli sta accanto dovrebbe consigliarlo meglio”.

Capitolo Partito democratico. “Il Pd, nell’ultima settimana, ha detto che Renzi faceva perdere voti, poi hanno fatto due calcoli e ci hanno ripensato” ha ribadito Renzi, leader di Italia viva.”Nell’uno e nell’altro caso – ha affermato – vorrei fare un appello: qui c’è una situazione serissima. Il problema dell’inflazione, costo della bolletta sempre più alto”. “Continuiamo a fare campagna elettorale di battibecchi e discussioni o decidiamo prima le cose da fare e poi le alleanze?”.”Se si esce di sera prima si decide dove andare e poi chi si mette alla guida – ha aggiunto – Qui mi sempre che la politica sia impazzita e secondo me è il caldo”.
“Letta mi ha telefonato sabato scorso e mi ha detto: ‘Quello che leggi sui giornali… Guardiamo, sentiamoci’. Questo è stato il mio contatto con Letta” ha sottolineato Renzi.
Una frecciatina poi a Giuseppe Conte, presidente del M5s ed ex Presidente del Consiglio. “Quando Conte era premier, nei Consigli europei, i leader degli altri Paesi andavano a prendere il caffè. Può dispiacere, ma è così. Quando invece parlava Mario Draghi, gli altri leader prendevano appunti”.
Sul tema alleanze Renzi è stato molto chiaro. “Se Italia viva dice che va da sola, è perché ha la certezza di arrivare al 5%. Per noi è la cosa migliore per i seggi, ma io non ne faccio un discorso di poltrone”. Le parole del fondatore di Italia Viva.”Io – ha aggiunto – non faccio politica per prendere un seggio, vorrei affrontare le idee”. “Sala è un bravo sindaco, sono orgoglioso di averlo individuato e indicato. Non dimenticherò lo sforzo comune per Expo, fatto con lui, con Cantone. Ma Di Maio è quanto di più distante da me” ha risposto a una domanda sugli incontri tra il sindaco di Milano, Beppe Sala, e il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata