La deputata Pd: "Davanti a chi usa la strada dell'aggressione non ci si può mostrare né deboli né frammentati"

(LaPresse) “E’ inaccettabile che Putin riconosca il Donbass e mandi dei soldati in quella che è una provincia dell’Ucraina. oggi più che mai c’è bisogno di una risposta europea, ferma e dura. Non possiamo arrenderci all’aggressione e alla guerra”, così la deputata Pd Lia Quartapelle, responsabile Europa, Affari internazionali e cooperazione allo sviluppo dem parlando con i cronisti fuori da Montecitorio. “A un aggressione del genere bisogna rispondere in modo fermo, forte e unito, credo che ci sarà il sostegno di tutta la maggioranza per le decisioni prese dall’Italia in sede europea e spero che la compattezza sia più ampia di quella del governo. C’è bisogno che l’Italia e l’Ue parlino con una voce unita. Davanti a chi usa la strada dell’aggressione non ci si può mostrare né deboli né frammentati”, ha aggiunto la senatrice che ha poi specificato: “La strada per uscire dalla logica dei due blocchi è sicuramente quella di un rafforzamento dell’iniziativa di politica estera europea. In questo momento l’accusa russa è pretestuosa”. 

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