La bozza del provvedimento prevede anche 7 assunzioni dirigenziali
(LaPresse) – Approda oggi in Consiglio dei ministri il decreto sui reclutamenti della Pubblica amministrazione per l’attuazione del Piano Nazionale di ripresa e resilienza. E’ quanto si apprende da fonti di governo.
Durante la cabina di regia che si è tenuta giovedì sera il ministro Brunetta avrebbe illustrato il provvedimento, che dovrebbe andare in pre Consiglio stamattina e poi in Cdm, sempre oggi.
Dl pa, bozza: 24mila assunzioni, più di 22mila a giustizia
Sono oltre 24mila le assunzioni previste dal decreto per il reclutamento della Pa, secondo una bozza ancora provvisoria in vista del Consiglio dei ministri. Il testo prevede l’incardinamento di 16.500 dipendenti all’ufficio per il processo ” nel periodo 2021-2024, in due scaglioni, con contratto di lavoro a tempo determinato della durata massima di due anni e nove mesi per il primo scaglione e di due anni per il secondo”. Altri 5.410 andranno ad aumentare le fila del personale amministrativo non dirigenziale alla giustizia “nel periodo 2021-2026, con contratto di lavoro a tempo determinato della durata massima di trentasei mesi, con decorrenza non anteriore al 1° novembre 2021″.
Mille unità verranno assunte per il supporto a Regioni ed enti locali nella gestione delle procedure complesse. Cinquecento persone verranno assunte con un concorso ‘semplificato’ per supportare la rendicontazione finanziaria nelle amministrazioni assegnatarie di progetti “per un periodo anche superiore a trentasei mesi, ma non eccedente la durata di completamento del PNRR e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, da inquadrare nell’Area III, posizione economica F1, nei profili professionali economico, giuridico, informatico, statistico-matematico, ingegneristico gestionale”. Da questa graduatoria potranno essere essere assunti altri 300 per la governance del Recovery plan. Si aggiungono poi 268 assunzioni alla transizione digitale e 67 all’Agid, per un totale di 24.045 assunzioni.
Dl Pa, bozza: 7 assunzioni dirigenziali in Ragionerie territoriali
“In considerazione delle maggiori responsabilità connesse con le funzioni di supporto ai compiti di audit del PNRR assegnate alle Ragionerie territoriali dello Stato e del sostegno ai competenti uffici del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato per l’attività di monitoraggio e controllo del PNRR, sono istituite sette posizioni dirigenziali di livello generale, destinate alla direzione delle Ragionerie territoriali di Milano, Venezia, Bologna, Roma, Napoli, Bari e Palermo, ed una posizione di funzione dirigenziale di livello non generale destinata alla Ragioneria territoriale di Roma, nell’ambito del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato”.E’ quanto si legge in una bozza ancora provvisoria del decreto per il reclutamento della Pa atteso in Cdm.
Procedure di reclutamento per il Pnrr semplificate
Il provvedimento ha due parti principali, la prima definisce le procedure di reclutamento semplificate e snelle per permettere assunzioni rapide di tecnici, ma a tempo determinato, e usufruire della collaborazione di esperti per i progetti relativi al Pnrr.
Nella seconda parte, invece, sono contenute le misure per autorizzare le amministrazioni pubbliche al reclutamento di personale per le governance, sempre legate al Pnrr, ad esempio sulla transizione digitale e gli esperti per la gestione procedure complesse.
Tre tipologie di reclutamento
Infine, sono previste tre diverse tipologie di reclutamento: la prima è attraverso concorsi per le assunzioni a tempo determinato, poi il conferimento degli incarichi ai professionisti, attraverso una piattaforma digitale creata ad hoc, poi la possibilità di avvalersi di unità altamente specializzate, come ad esempio i Phd.
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