Il leader di Azione: "Mai vissuto ai Parioli, mi chiedono questa cosa perché non sono del Pd"

(LaPresse) “Vorrei sapere se qualcuno abbia mai fatto questa domanda a Ernesto Nathan, all’epoca, da che famiglia veniva, o se l’abbiano fatta a Rutelli e Veltroni, o a Paolo Gentiloni, che è addirittura un conte marchigiano. Qualcuno gli ha mai chiesto: ‘Puoi fare il presidente del Consiglio?'”. Così Carlo Calenda, leader di Azione e candidato sindaco a Roma, nel corso di una conferenza stampa, rispondendo alla domanda dei cronisti se si senta un candidato delle élite. “Questa cosa si chiede perché non sono del Pd. Persino Marx e Engels erano più benestanti di me, ma nessuno gli ha mai detto: ‘Scusa, ma allora puoi fare il comunista?’. Cerchiamo di non perdere la testa, perché credo che questa sia davvero una infezione grillina”, attacca Calenda, aggiungendo: “Io non vengo da una famiglia di plutocrati con l’aereo privato. Mia madre fa la regista e la scrittrice. Mio padre era un dirigente di banca in pensione che fa lo scrittore. Mi hanno regalato case? No. Hanno barche e gommoni compresi? No, non hanno manco un canotto. Sono persone che mi hanno assicurato una vita agiata? Sì. Ho fatto la loro carriera? No, ho fatto tutta un’altra carriera. Quindi mi fermo qua. Non ho mai vissuto ai Parioli. Lo dico come circostanza attenuante, perché è diventato quasi un reato. La risposta è occuparsi delle cose. Evitare discussioni che, secondo me, sono inutili. Mia mamma mi ha detto: ‘Segui quello che vuoi fare, quello che senti di fare’, come sempre ha fatto. Mia moglie, diciamo, meno, ma mia mamma così. Per cui già ho un cinquanta per cento su cui posso lavorare”, conclude con ironia il leader di Azione.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: