Il leader della Lega a Catania per l'udienza sulla nave Gregoretti: "Il nostro interlocutore è Draghi"

Sulla questione migranti “il nostro interlocutore è il presidente Draghi: il ministro Lamorgese in questi due anni mi pare abbia dimostrato di non essere in grado di controllare chi entra e chi esce dall’Italia”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini entrando nell’aula bunker del carcere di Catania per l’ultimo atto dell’udienza preliminare del caso Gregoretti dove è accusato di sequestro di persona. “Io vado a processo perché nell’anno del mio governo ho dimostrato che volere è potere”, ha aggiunto. “Non possiamo essere il campo profughi dell’Europa nell’estate della ripresa post Covid”, ha concluso il senatore del Carroccio.

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