La deputata a proposito del caso sulla collaboratrice: "Doveva gestire agenda e incastrare impegni"

(LaPresse) “Per quanto riguarda la mia collaboratrice, ha lavorato con me un paio d’anni part-time, era a Roma tre volte a settimana e guadagnava 1300-1400 euro al mese. Ma lei sapeva di abitare in Lombardia e che io lavoravo a Roma”. Così la deputata Laura Boldrini a proposito delle polemiche suscitate da alcuni articoli sulla sua ex assistente e la sua colf. “Lei (Roberta, l’assistente, ndr) doveva gestire la mia agenda: prima del Covid vi ricordo che si andava nei territori, lei doveva organizzare le mie missioni e incastrare tutto con i miei impegni personali – ha spiegato Boldrini ai giornalisti – Capitava di dire se tu vai in farmacia ti chiedo di prendere delle medicine anche per me, di chiamare il medico e trovare un varco nell’agenda. Non penso di aver leso i suoi diritti, lei era d’accordo”.

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