Il senatore annuncia il passo indietro invocato da Letta: "Mi auguro unanimità sul voto"

“Credo che ognuno ognuno si debba prendere le proprie responsabilità e si debba dare l’esempio. Non tutti lo hanno fatto, ma io credo si debba partire dall’esempio pur non condividendo il metodo e non credendolo una soluzione. Credo bisogna lavorare per il futuro del Pd. Allo stesso gruppo di persone che mi hanno chiesto di ricandidarmi, che hanno valorizzato e compreso lo sforzo, l’azione e la fatica fatta in questi anni per tenere in piedi il gruppo a fronte di un esito elettorale molto brutto e di una scissione, di passaggi delicatissimi, io chiedo a quel gruppo di persone e allargo la richiesta a tutto il gruppo al Senato, di sottoscrivere la candidatura di Simona Malpezzi perché è una donna, sì, ma anche perché è capace”. Così il capogruppo Pd in Senato Andrea Marcucci nel corso di una conferenza stampa.

“Non sono d’accordo con quello che mi è stato detto: ‘una donna chiunque sia’. Abbiamo bisogno di donne capace. Io proporrò all’assemblea di votarla, mi auguro ci sia l’unanimità”, ha sottolineato Marcucci. “C’eravamo dati un appuntamento dopo l’incontro che abbiamo avuto con il segretario nell’assemblea del gruppo di ieri. Ci sono delle questioni rilevanti, lo è la questione di genere. Avevo preso l’impegno di qui a domattina di comunicare per tempo le mie riflessioni. Credo sia sbagliato derubricare la questione di genere e risolverla chiedendo ai due capigruppo di farsi da parte. Sbagliato come impostazione. Credo bisogna andare in profondità. Il metodo non mi piace, la soluzione non la considero una soluzione”.

“Rispettiamo le regole e l’autonomia fa parte delle regole del Senato. Con il segretario Letta che vedrò tra poco accompagnandolo alla visita della presidente del Senato ho già parlato, gli ho comunicato la scelta. Ora raccoglieremo le firme”, ha aggiunto il senatore dem.

“Non ho intenzione di lasciare il gruppo, né di lasciare il partito. mi è stato anche offerto qualche incarico. Ora riacquisto un po’ di libertà. Voglio svolgere un ruolo politico dentro il Pd. Amo il pluralismo e il confronto”, ha quindi proseguito Marcucci, che poi ha concluso: “Sono onoratissimo di fare il senatore della Repubblica”.

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