L'assemblea dem ha eletto l'ex premier: "Qui per vincere. Pd guidi il centrosinistra". Tra le priorità lo ius soli, i giovani e le donne
Si è aperta con l’introduzione della presidente Valentina Cuppi l’assemblea Pd in streaming che ha eletto Enrico Letta nuovo segretario dopo le dimissioni di Nicola Zingaretti. Il candidato designato è arrivato al Nazareno prima della riunione. “Ho dormito come il principe di Condé”, si è limitato a dire, citando il Manzoni de ‘I Promessi Sposi’. Anche i delegati di Base riformista, l’area che fa riferimento a Luca Lotti e Lorenzo Guerini, hanno sottoscritto la sua candidatura. Letta ha parlato, presentando il suo programma. Il discorso è terminato alle 13. Poi la presidente Cuppi dopo la votazione lo ha proclamato segretario. 860 i sì, 2 i no e 4 gli astenuti. Ecco i passaggi principali dell’intervento dell’ex vicesegretario di Bersani, che dopo il voto ha ringraziato. “E’ una giornata che mi lascia tanta voglia di fare. Ce la metterò tutta, ringrazio tutti i membri dell’assemblea nazionale”.
– “Voglio ringraziare Nicola Zingaretti, a Nicola mi lega un rapporto di amicizia e sintonia. Avremo tante cose da fare insieme, ti ringrazio per avermi cercato”, ha detto Letta in apertura del suo intervento. “Questo è l’anno più buio della storia repubblicana, lo stato si è dimostrato debole in questo anno, dobbiamo dirlo, dobbiamo rafforzarlo. Le donne hanno pagato il prezzo più alto”, ha proseguito l’ex premier.
– “Vorrei che oggi la discussione non si chiudesse ma iniziasse. Domani presenterò un vademecum di idee da consegnare al dibattito dei circoli per due settimane. Ne discutiamo insieme e poi facciamo sintesi in una nuova assemblea”, ha affermato Letta.
– “La caduta della pandemia avrà la stessa forza energetica che ha avuto per quelli della mia generazione la caduta del muro di Berlino. La nostra canzone fu ‘Wind of change’. Noi dobbiamo far sì che quello straordinario momento di entusiasmo si ripera con la caduta della pandemia e noi come il Pd abbiamo il dovere di esserci, non con lo sguardo al nostro ombelico ma nella società”.
-“Non vi serve un nuovo segretario, l’ennesimo, vi serve un nuovo Pd. Ci serve“.
– “Il governo di Mario Draghi è il nostro Governo. E’ la Lega che deve spiegare perché ci sta”.
-“Io sarei molto felice se il Governo di Mario Draghi, di tutti insieme, senza polemiche, fosse quello in cui dar vita alla normativa dello Ius soli che voglio qui rilanciare”.
– “Io sono per le coalizioni, noi abbiamo vinto quanto abbiamo fatto coalizione. Quando siamo andati da soli abbiamo perso. Parlerò con Roberto Speranza, Matteo Renzi, Carlo Calenda, Emma Bonino, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli. Il nuovo centrosinistra in cui il Pd sarà centrale andrà all’incontro con i Cinque stelle, guidati da Giuseppe Conte, ma noi non sappiamo ancora come sarà il Movimento”.
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