Visita mattutina dell'ex premier alla vigilia dell'assemblea di partito
Una visita mattutina a sorpresa al circolo Pd di Testaccio. Enrico Letta sceglie di chiedere ai militanti del suo quartiere gli ultimi consigli prima dell’assemblea dem di domani. “Daje Enri, ripiamose sti cocci”, si legge sullo striscione con il quale lo accolgono loro. Rimettere in sesto il Pd, tenerlo unito.
“Lui è molto legato al suo circolo – racconta a LaPresse Claudia Santoloce, consigliera Pd del primo municipio – ha chiesto se ci sono delle parole d’ordine da inserire nel suo discorso di domani, ci ha detto che vuole ripartire dai circoli e ha dato la disponibilità per fare la sua disponibilità qui a Testaccio. Noi gli abbiamo detto che la parola d’ordine è quella di aprire il partito, ripartire dalla base e dai circoli con un occhio aperto su Roma”, sottolinea. “Ci ha chiesto che bisogna fare su Roma e noi gli abbiamo detto che bisogna vincere”. E non a caso sulle pareti è appesa una foto di Roberto Gualtieri.
“E’ stata una cosa molto bella ma molto normale – racconta a LaPresse Matteo, militante del primo municipio – Un iscritto, una persona che vive il quartiere che è venuto a fare un saluto alla sua comunità. Enrico Letta questo è, lo si vede spesso al mercato, in piazza. E’ stata una cosa molto semplice. Noi gli abbiamo detto che vogliamo unità. Che si riparta dai circoli, dai militanti. Che vengano ascoltati di più”. Non solo. “Gli abbiamo chiesto dui riprendere il percorso di cambiamento e apertura voluto anche con la segreteria di Zingaretti e di insistere nel cammino di unità nella diversità che riporti il Pd ad essere centrale”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata