Secondo l'ultima ricostruzione, si sarebbe ucciso sparandosi un colpo di pistola sul balcone del suo appartamento in via Bertoloni

Un tragico suicidio, una morte che lascia l’Italia sgomenta per ore. L’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio e già garante dell’Antitrust, Antonio Catricalà, è stato trovato senza vita questa mattina nella sua abitazione a Roma, nel quartiere Parioli. Aveva 69 anni. Secondo l’ultima ricostruzione, si sarebbe ucciso sparandosi un colpo di pistola sul balcone dell’appartamento in via Bertoloni.

La procura di Roma indaga sul caso, ma sembrerebbero pochi i dubbi sul fatto che si sia trattato di un suicidio. È stata la moglie di Catricalà a chiamare i soccorsi dopo aver sentito lo sparo e aver trovato il marito riverso a terra, in balcone. Sotto il corpo dell’uomo c’era la pistola, regolarmente detenuta, con la quale si è tolto la vita. Nell’appartamento al primo piano non è stato trovato al momento alcun biglietto di addio.

Il 18 febbraio scorso Catricalà, già presidente di Aeroporti di Roma dal 2017, era stato nominato presidente dell’Istituto Grandi Infrastrutture(Igi). Per lui una lunga carriera da ‘civil servant’: presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato dal 2005 al 2011, per i successivi due anni è stato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel Governo guidato da Mario Monti. Avvocato cassazionista, è stato magistrato del Consiglio di Stato della Repubblica italiana Il mondo della politica non ha nascosto la propria commozione per la morte di Catricalà, personalità apprezzata negli anni da tutte le compagini politiche. Il Senato ha osservato un minuto di silenzio, con il ministro della Pa Renato Brunetta tra i primi a ricordarlo: “Lascia un incolmabile vuoto in tutti quelli che lo hanno conosciuto e hanno avuto l’onore e il privilegio di lavorare con lui. È un dolore fortissimo”. Messaggi di cordoglio anche dalla Lega (“L’Italia perde un esemplare servitore dello Stato) e da Giorgia Meloni(Fdi): “Sono rimasta incredula e scioccata”.

“L’Italia con lui perde un vero grand commis dello Stato, un protagonista della vita pubblica di alto livello. Ai familiari esprimo il mio più vivo cordoglio e affettuosa solidarietà”, scrive in una nota il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Dal Pd il segretario Nicola Zingaretti piange sui social “un servitore dello Stato di rara intelligenza e profondità, mentre Maria Elena Boschi di Iv ricorda un uomo “che ha dedicato, con passione, la vita alle istituzioni lascia un vuoto profondo”.

Catricalà era originario di Catanzaro. Il sindaco Sergio Abramo lo ricorda con affetto: “Ho perso un amico, una persona che conoscevo fin dall’infanzia, un catanzarese ancora legatissimo alla sua città”. E da Aeroporti di Roma, la sua ultima ‘casa’, l’abbraccio è forte, con “sgomento, enorme dolore e profondo cordoglio”.

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