Il premier alla cerimonia di insediamento del presidente: "Con Recovery suo ruolo ancor più cruciale "

Il presidente del Consiglio Mario Draghi è  intervenuto oggi alla cerimonia di insediamento del presidente della Corte dei conti e all’inaugurazione dell’Anno giudiziario. “Ho ripetuto più volte la parola “controllo” perché sono fermamente convinto dell’ufficio essenziale che la Corte svolge in tal senso nell’architettura della nostra cosa pubblica. Questo controllo deve essere efficiente e intransigente” ha detto il premier. – “Con la stessa fermezza considero fondamentale che tale controllo sia rapido perché le decisioni della Corte, quando intervengono lontane dagli atti sottoposti a controllo, pur se intransigenti, inevitabilmente perdono molta della loro efficacia. I tempi straordinari che viviamo lo richiedono” ha precisato Draghi.

L’ex numero uno della Bce ha inoltre sottolineato l’importanza del ruolo della Corte davanti alla sfida del Recovery Fund: “Oggi il ruolo della Corte diventa ancora più cruciale. Il Recovery and Resilience Facility riconosce al nostro Paese risorse imponenti con una chiara linea di indirizzo: investire sul futuro. Sta a chi governa fare le scelte strategiche, sta a chi amministra eseguirle in maniera efficace ed efficiente e a chi controlla verificare che le risorse siano impiegate correttamente. Governo, Parlamento, Amministrazione Pubblica, Corte dei Conti e tutte le Istituzioni del nostro Paese devono essere coprotagonisti di un percorso di rinascita economica e sociale”.

“Ai livelli attuali non sono i tassi di interesse che determinano la sostenibilità del debito pubblico, ma è il tasso di crescita di un paese”, ha sottolineato poi Draghi.

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