Il dem Zingaretti: "Pronti a fare la nostra parte ma con i nostri contenuti". Domani Lega e M5S: a riunione pentastellati anche l'ex premier Conte
Dopo la prima tornata di ieri con i partiti minori oggi il premier incaricato Mario Draghi ha incontrato aPalazzo Chigi le Autonomie, Liberi e Uguali, Italia Viva, Fratelli d’Italia, Partito democratico e Forza Italia, la cui delegazione si è presentata senza Silvio Berlusconi. Domani toccherà a Lega e Cinque Stelle. Beppe Grillo è a Roma per incontrare Conte e i vertici del Movimento.
20.44 Anche Conte domani a riunione M5s
Ci sarà anche Giuseppe Conte, a quanto si apprende, alla riunione di domani mattina alle 11 del M5s con Beppe Grillo, i ministri, i capigruppo e Vito Crimi per fare il punto prima dell’incontro con il premier incaricato Mario Draghi
18:43 – Tajani: “Confermato pieno appoggio di Forza Italia”
“Abbiamo confermato al presidente incaricato il pieno appoggio già anticipato dal presidente Berlusconi nel corso di un lungo colloquio telefonico questa mattina”. Così il vicepresidente di Fi al termine del colloquio con Mario draghi alla Camera. “Non si tratta di una maggioranza politica ma un governo dei migliori a servizio dell’Italia e degli italiani”, ha aggiunto Tajani.
17.20 – Zingaretti: “Attendiamo sintesi Draghi, pronti a fare nostra parte”
Attendiamo dopo le consultazioni una sua prima sintesi del presidente incaricato per valutare con spirito costruttivo, insieme i passi successivi e vivere in Parlamento la fiducia che gli abbiamo accordato. Siamo pronti a fare la nostra parte ma con i nostri contenuti e per difendere il nostro Paese”. Così il segretario del Pd dopo aver incontrato Mario Draghi.
16.15 – Giorgia Meloni ribadisce il no alla fiducia
“Ho detto che non voteremo la fiducia, poi se voteremo contro o se ci asterremo dipende da che tipo di governo si configura” Così la leader di FdI, al termine del colloquio col premier incaricato, Mario Draghi, a Montecitorio.
16.00 – Iervolino (Radicali Italiani): “Maggioranza Ursula strada migliore”
“Rimaniamo convinti che una maggioranza Ursula sia la strada migliore per dare forza alla spinta riformatrice ed europeista del governo Draghi. Per questo, che piaccia o meno, un governo senza il Movimento 5 Stelle, o parte di esso, non si può fare e non si farà. Chi si illude del contrario vive nel mondo dei sogni, a partire da Salvini”. Così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
13.31 – Renzi: “Sosterremo il governo indipendentemente dai nomi dei ministri”
“Italia viva esprime un deferente messaggio di riconoscenza al presidente della Repubblica per l’autorevole magistero e la capacità di risoluzione della crisi di Governo e per essere stato un arbitro rispettoso delle regole. Il presidente della Repubblica lo è sempre stato e lo è particolarmente in questo momento”, ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi dopo aver incontrato Mario Draghi. “Italia Viva sosterrà il governo indipendentemente dai nomi dei ministri e da quanti tecnici e politici sarà composto”, ha chiarito Renzi. “Draghi è una polizza assicurativa per i nostri figli e nipoti: nessuno può negarlo. Italia Viva sosterrà il governo incaricato dal Presidente della Repubblica. Non prendere atto del suo appello è non aver ascoltato le sue parole”, ha sottolineato il senatore di Scandicci.
13.09 – De Petris (LeU): “Noi incompatibili con Lega e sovranisti”
Abbiamo elencato punti prioritari e fondamentali. Sono degli spartiacque, come lo è il fatto che l’alleanza Pd-M5S-Leu è strategica e deve essere una base forte che se consolidata in programmi e progetti non può essere dispersa”. Lo afferma la capogruppo al Senato di Leu, dopo le consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. “Proprio perché i temi sono fondamentali, questa maggioranza è incompatibile con la presenza di forze come la Lega e le forze sovraniste della destra. Con Draghi siamo stati molto chiari”
12.43 – Fornaro (LeU): “Ci esprimeremo al secondo giro in base al perimetro del programma”
“Noi abbiamo apprezzato, è stato un lungo colloquio, e abbiamo detto che prendiamo atto che nel secondo giro fa parte delle prerogative del presidente incaricato la definizione di un perimetro programmatico e su questo ci saremmo espressi. Le variabili programmatiche non sono indipendenti”. Lo ha detto il capogruppo di LeU alla Camera Federico Fornaro dopo aver incontrato Mario Draghi.
12.03 – Casaleggio: “Unico modo per avere coesione in M5S su governo è un voto su Rousseau”
“A Roma ho avuto incontri con diversi parlamentari e ministri” del M5S e, a seconda di quale scenario si configurerà per il prossimo governo, “c’è un ampio consenso sul fatto che l’unico modo per avere una coesione del Movimento è rivolgersi agli iscritti su Rousseau”. Lo dice il presidente dell’associazione che gestisce la piattaforma, Davide Casaleggio.
11.55 – Unterberger (Autonomie): “Sì a Draghi, ci auguriamo sia governo politico”
“È stato un incontro molto positivo. Noi ci auspichiamo un Governo politico e crediamo che la formula Ursula sia la migliore. Non abbiamo fatto esperienze nei governi tecnici. Ci auguriamo un Governo politico ma come europeisti non possiamo dire che sì a un Governo Draghi”. Così Julia Unterberger, del Gruppo per le Autonomie del Senato.
11.22 – Domani anche Grillo in delegazione M5S da Draghi
Ci sarà anche Beppe Grillo nella delegazione del M5S che incontrerà domani mattina il premier incaricato Mario Draghi. E’ quanto si apprende da fonti parlamentari.
10.47 – Salvini: “Con un programma che aiuta il paese faremo nostra parte”
Matteo Salvini si dice pronto a sostenere un governo Draghi, ma ad alcun condizioni. “Se c’èun programma che permette di aiutare il Paese noi la nostra parte la facciamo, altrimenti la parola torna agli italiani”, afferma ai microfoni di Rainews 24 il leader del Carroccio, che chiarisce: “Se i Cinque stelle vogliono una patrimoniale su casa e risparmi io non posso stare dentro il governo”.
10.20 Zingaretti: “Conte non è il leader del Pd, ma ora spirito unitario con M5S”
“Pd e M5S sono partiti plurali, siamo molto diversi ma quello che sta prevalendo è una responsabilità di chi ha votato la fiducia a Conte, deve prevalere lo spirito unitario. Possiamo dimostrate che la politica può salvare l’Italia. Conte non è un leader del Pd e non pensa di diventarlo, ha rilanciato il suo rapporto con il M5s. Vuole scommettere un patrimonio unitario che ci ha permesso di sconfiggere la destra estrema”. Così il segretario Pd Nicola Zingaretti, a Radio Anch’io su Rai Radio1.
10.18 – Zingaretti: “Lega? Se pronta a governo europeista ne parleremo”
“Noi porteremo a Draghi le nostre proposte, appena discusse in Direzione. Al primo punto c’è il tema di un forte ancoraggio all’Europa. La Lega è d’accordo? Poi proporremo una riforma del fisco che non intacchi il principio di progressività, altro che flat tax: la Lega è d’accordo? Potrei continuare, mi pare che ci si trovi di fronte a due forze chiaramente alternative…”. lo dice il leader del Pd Nicola Zingaretti a La Stampa. “Ogni fase politica ha le sue regole… Quello che avevamo da dire sul tema, lo abbiamo detto più volte e con chiarezza: ripeterlo ora sarebbe solo un’interferenza – quasi una pressione – nel lavoro del presidente incaricato. Quando vedremo Draghi ricapitoleremo: e se la Lega si dicesse pronta ad entrare in un governo europeista, con un programma europeista e guidato dall’ex Presidente della Banca centrale europea, ne parleremo. Ma lei ci crede? Discuterne adesso non ha gran senso”, ha aggiunto.
“Il presidente incaricato è al lavoro e sono sicuro che troverà ampie disponibilità da parte di tutte le forze responsabili”m ha spiegato Zingaretti.
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