Renzi potrebbe rientrare in maggioranza anche con l'avvocato a Palazzo Chigi. Rosato: "Allargare il perimetro"
La crisi è formalmente aperta, ma la soluzione è ancora lontana. È questo il mood che si respira nei palazzi della politica romana. Sulle consultazioni del Quirinale sono concentrate le attenzione di tutti i partiti, di maggioranza e non, che sono in attesa di capire le mosse di chi, questa situazione, l’ha creata. Matteo Renzi, con la sua Italia viva, infatti, è l’osservato speciale. Nei discorsi dei parlamentari tutti chiedono e si informano, ma qualcuno va oltre e suggerisce. Perché i rumors delle ultime ore raccontano che il leader di Iv sarebbe intenzionato a salire al Colle e riferire al capo dello Stato di non porre alcun veto sul nome di Giuseppe Conte, restando in questo modo agganciato al gruppo di maggioranza.
Ma allo stesso tempo non si esprimerà su possibili alternative al premier dimissionario, lasciando aperta la porta anche ad altre soluzioni per uscire dall’impasse. Posizione che in qualche modo è confermata dalle parole – in chiaro – del coordinatore nazionale, Ettore Rosato. L’obiettivo principale, infatti, è quello di allargare il perimetro delle forze politiche che dovranno appoggiare il prossimo esecutivo, ma sembra sempre più difficile trovare una quadra senza un elemento di discontinuità, spiegano alcune fonti che seguono il dossier governo. Questo, però, cozza con la volontà di M5S e Pd, attualmente ancorati a Conte. A quel punto servirebbe una svolta decisa, sui temi prima che sulle persone, per sbloccare il quadro. E possibilmente in tempi brevissimi.
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