Pd, Movimento 5 Stelle e Leu cercano senza soste 161 senatori per mettere al tappeto Matteo Renzi
La resa dei conti – dopo lo strappo di Matteo Renzi – ci sarà la prossima settimana: lunedì alla Camera e martedì al Senato, quando la crisi sarà finalmente parlamentarizzata. Prima del voto sullo scostamento di bilancio, necessario per il nuovo decreto Ristori. Il premier farà le sue comunicazioni, sulle quali ci sarà un voto fiduciario che servirà a capire se i numeri per andare avanti ci sono o se l’esperienza di Giuseppe Conte a Palazzo Chigi è definitivamente terminata.
Pd, Movimento 5 Stelle e Leu cercano senza soste 161 senatori per mettere al tappeto il laeder di Italia Viva, con cui il dialogo è chiuso, liberarsi una volta e per sempre del suo partito e proseguire la legislatura. Luigi Di Maio rivolge un accorato appello “a tutti i costruttori europei che, come questo governo, in Parlamento nutrono la volontà di dare all’Italia la sua opportunità di ripresa e di riscatto.
Il progetto, però, prevede che a sostituire Iv sia un altro gruppo ben riconoscibile. Conditio sine qua non che il Colle pretende. Ecco, dunque, la soluzione: i Responsabili dovranno confluire nel gruppo Maie (gli eletti all’estero, sostanzialmente), guidato da Riccardo Merlo. L’obiettivo è naturalmente concentrato su Palazzo Madama, dove i numeri sono in bilico
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