Roma, 29 ott. (LaPresse) – “La scelta di sospendere o ridurre temporaneamente gli orari delle attività produttive non deriva da un mancato rispetto delle misure di sicurezza, che salvo poche eccezioni, sono state applicate anche con un dispiegamento di risorse importante. Se c’è stata una scelta così radicale la causa risiede nella necessità di ridurre le occasioni di socialità e di relazione, soprattutto in contesti in cui è più facile che venga abbassata la guardia”. Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante l’informativa alla Camera sul nuovo Dpcm con le misure di contenimento del contagio da Coronavirus. “Non sono state sospese quelle attività perché ritenute non essenziali, la scelta discende esclusivamente dalla necessità di diradare il più possibile i contatti sociali e le interazioni tra le persone”, aggiunge.

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