Torino, 29 set. (LaPresse) – Con il reddito di cittadinanza "in un anno in Piemonte stipulati soltanto 1936 contratti a tempo indeterminato, su una platea potenziale di oltre 60mila persone". Per l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino "questa è la prova del flop del puro assistenzialismo al quale vanno invece contrapposte politiche attive, efficaci e in grado di far incrociare davvero la curva della domanda e quella dell’offerta, creando occupazione". I numeri, si sottolinea, "sono impietosi e descrivono ciò che l’assessore regionale al Lavoro sostiene dal primo giorno: il reddito di cittadinanza rappresenta una misura di stampo assistenzialista che, a fronte di un impegno economico imponente, produce risultati che definire modesti è un eufemismo. E se ciò non bastasse, come hanno recentemente sostenuto anche soggetti qualificati, potrebbe favorire anche il lavoro in nero. Esisterebbe quindi una percentuale di 'bisognosi' che avrebbero colto la palla al balzo percependo il reddito e 'arrotondando' con lavori i cui proventi non vengono poi dichiarati al fisco. Oltre al danno (per lo Stato) ecco la beffa".

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