Il capo politico dell' M5S punta l'indico contro gli ultimatum renziani
"Non so l'esito ma non mi piacciono le minacce". Lo dice Vito Crimi, capo politico dei 5 Stelle, al Corriere della Sera parlando della mediazione con Italia Viva. "Non si può dire 'o si fa quello che proponiamo noi o niente'. La risposta brutta è stata quella di Ettore Rosato. Quando gli hanno chiesto se fossero state messe sul tavolo di Palazzo Chigi le dimissioni della ministra Bellanova, lui ha risposto che sul tavolo è stata messa la sua proposta. Non è un modo di fare. Mi auguro comunque che l'incontro sia stato positivo e che questa maggioranza ne esca rafforzata", ha ggiunto. Quanto al veto posto sulla proposta Bellenova, Crimi ha risposto: "Io non metto veti. Il Movimento fa un ragionamento di buon senso. Qual è il problema oggi, regolarizzare gli immigrati o fornire mano d'opera per la nostra agricoltura? Sono due cose diverse. Io ho detto che siamo pronti alla regolarizzazione con emersione del lavoro nero e contratti di lavoro. Il resto è una regolarizzazione di immigrati di cui non capiamo il senso".
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