Milano, 7 mag. (LaPresse) – "In Italia ogni anno lavorano nei campi 1 milione e 100mila persone: di queste, quasi 350mila è rappresentata da manodopera stagionale straniera che, a causa delle restrizioni per arginare la diffusione del Covid-19, non potrà prestare la propria opera nei lavori stagionali nelle campagne italiane. Questo problema è oramai impellente e non più rinviabile vista l'imminente periodo di raccolta di tante colture". Lo si legge sul Blog delle Stelle. "Le filiere agroalimentari, del resto, sono tra i pochi comparti – si trova ancora scritto – che hanno sempre continuato ad operare nonostante le mille difficoltà, la chiusura di molti sbocchi commerciali e gli ovvi timori per la sicurezza e la salute. Ciò, però, ha permesso all'Italia di mantenere in piedi posti di lavoro nonché non perdere ulteriori percentuali di Pil. È pertanto doveroso per lo Stato italiano trovare soluzioni accettabili, concrete e rapide. Ed è per questa ragione che il governo sta approntando una apposita misura per i lavoratori stagionali. Lo ripetiamo, l'obbiettivo dell'intervento attualmente in discussione riguarda i lavoratori stagionali e non l'insieme dei cittadini irregolari, che sono altra questione da affrontare in altro modo e in un diverso momento". "La questione dei migranti irregolari è una problematica seria, complessa e che merita un confronto approfondito. In questo particolare momento, siamo chiamati a raggiungere un risultato concreto per le imprese, i lavoratori e l'economia nazionale: la necessità di avere manodopera stagionale in agricoltura. Un risultato differente rispetto a questo rischierebbe di rappresentare solamente una battaglia di parte poco utile, se non dannosa, per il Sistema Paese", conclude il post.

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