Roma, 13 mar. (LaPresse) – “Mentre il Coronavirus sta atterrando l’Italia in attesa di colpire anche gli altri Paesi, le dichiarazioni di Ursula Von der Leyen cercano di rimediare ai tragici disastri che ieri ha combinato Christine Lagarde. Ciò che era già necessario da anni, viene ora fatto balenare in estrema emergenza: superare le infinite rigidità in tema di aiuti di Stato, salvare le imprese dal blocco pandemico, più solidarietà europea e più flessibilità, fino alla visione finale della sospensione del Patto di Stabilità. I 10.255 giorni che ci separavano dalla firma del trattato di Maastricht sono stati attraversati in un solo giorno, rendendoci chiaro che l’austerità non era un destino obbligato ma una scelta politica ingiusta che ha condizionato popoli interi”. Lo sostengono in una nota i deputati del MoVimento 5 Stelle, membri della Commissione Esteri a Montecitorio. “Davanti a una simile accelerazione della storia, diventano decisivi i prossimi giorni e non ci è concesso di sbagliare – aggiungono – Per salvare l’Italia non serve un leggero e momentaneo discostamento dai parametri di Maastricht, per poi farci pagare il debito secondo le regole di Berlino, ma abbiamo diritto come tutti gli europei a un superamento definitivo dei meccanismi dell’austerità. Per coprire le spese necessarie per far ripartire l’Italia occorre superare qualsiasi condizionalità vecchio stile, senza paesi che possano dedicare risorse illimitate e altri di fatto commissariati e poi comprati”, si conclude la nota.
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