Roma, 11 mar. (LaPresse) – "Stiamo parlando di rivolte portate avanti da almeno 6000 detenuti su tutto il territorio nazionale che, di fatto, hanno messo in evidenza le già note carenze strutturali del sistema penitenziario". Così il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, durante la sua relazione al Senato sul caso carceri.

"Ora, possiamo anche imbatterci (come qualcuno ha fatto) in una lunga disquisizione tra visione securitaria e visione trattamentale: a tal proposito, sarebbe abbastanza semplice replicare che, da quando sono ministro della giustizia, ho previsto 2.548 agenti in più (di cui 1500 già in servizio e 754 prossimamente) e, quanto all’area trattamentale, un numero di protocolli di lavoro per detenuti che non ha precedenti, senza considerare gli investimenti dell’ultima legge di bilancio che rafforzano enormemente il profilo della rieducazione", aggiunge.

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