Gli aggressori poi fuggiti per le strade della città veneta
Pugni in faccia durante i festeggiamenti del Capodanno in Piazza San Marco a Venezia. La 'colpa'? Aver tentato di fermare cori vergognosi come 'Duce tu scendi dalle stelle' e 'Anna Frank l'abbiamo messa nel forno'. É questa la disavventura capitata a Arturo Scotto, ex deputato e candidato non rieletto nel 2018 con Articolo Uno, raccontata questa mattina sui social dalla moglie Elsa Bertholet. In pratica, proprio durante il brindisi per il 2020, otto ragazzi alle spalle di Scotto e famiglia (c'era anche il figlio quattordicenne) hanno cominciato a intonare cori fascisti e antisemiti e alla richiesta di smetterla immediatamente avrebbero rincarato la dose urlando "Duce, duce". Poi i cazzotti in faccia a Scotto, prima di colpire con violenza un 20enne, che era intervenuto per sedare la rissa. Poi gli aggressori si sono coperti il volto e sono fuggiti come "vigliacchi", scrive Bertholet.
"Stamattina mi sono tolto un peso e ho sporto denuncia all'Arma dei carabinieri. Le forze dell'ordine e la magistratura si stanno adoperando per identificarli: piazza San Marco è una dei luoghi più controllati del mondo", ha scritto sui social l'esponente di LeU, che avverte: "Il fascismo è nato così, esattamente all'alba degli anni venti del secolo scorso. Voglio ringraziare i tanti e le tante che mi hanno chiamato per la solidarietà e per condannare questi fatti".
In effetti, da tutte le forze dell'arco istituzionale sono arrivati numerosi messaggi di sostegno dopo l'aggressione di mezzanotte. Per il presidente della Camera Roberto Fico si tratta di un episodio "gravissimo e intollerabile", perché "non c'è posto nella nostra società e nella nostra democrazia per qualunque apologia del fascismo e per qualunque espressione di violenza e antisemitismo".
"Un abbraccio fraterno ad Arturo Scotto aggredito stanotte da un gruppo di balordi che inneggiavano al duce So che nessuna violenza fermerà il tuo impegno per la libertà e la democrazia e contro ogni forma di fascismo", scrive sui social il segretario nazionale di Articolo Uno e ministro Roberto Speranza, mentre il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro esprime "piena solidarietà a Scotto per il disgustoso fattaccio".
L'ex ministro della Giustizia Pd Andrea Orlando rilancia: "Combattere i fascisti vigliacchi è nostro dovere quotidiano. Ricordiamocelo sin dal primo giorno dell'anno" e piena solidarietà per la "vigliacca aggressione" giunge anche da Fdi e da Forza Italia.
Sulla vicenda arriva anche la presidente della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello: "Voglio esprimere la mia solidarietà a Arturo Scotto e il mio ringraziamento per non aver taciuto di fronte a un coro infame. Non bisogna cedere ad ogni forma di antisemitismo e razzismo". La polizia di Venezia indaga per individuare i colpevoli, con Scotto ottimista: "Credo che non sia difficile identificare i colpevoli e assicurarli alla giustizia"
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata