La senatrice ha lasciato il M5S lo scorso novembre dopo un lungo periodo di contrasti
È ancora fresca per Elena Fattori la decisione di lasciare il Movimento 5Stelle, dopo un lungo periodo di tensione e tanti contrasti all'interno del gruppo in Senato. Intervistata da LaPresse la senatrice – in prima linea contro i decreti sicurezza partoriti dal governo gialloverde – sull'espulsione di Gianluigi Paragone non ha dubbi: "Le espulsioni si fanno sempre durante le feste, in modo che il povero malcapitato non possa parlare con i colleghi".
Quella di Paragone era attesa..
Le espulsioni non sono una novità. La mia è durata un anno e alla fine sono uscita volontariamente, io credo che siano molto discrezionali. Io mi chiedo perché non sia avvenuta prima. Altri come De Gregorio e Nugnes sono stati espulsi perché sono usciti dall'aula al momento della fiducia e perché hanno votato contro un emendamento al decreto sicurezza. Paragone non ha votato la fiducia al governo giallorosso ed è stato molto più tutelato di altri.
Ha letto la difesa di Alessandro Di Battista?
Sì e non l'ho trovata per niente opportuna. Al quinto collega espulso, Di Battista si è speso solo per Paragone, quando nessuno di noi ha tradito i principi del Movimento 5Stelle. Forse si sente particolarmente vicino a Paragone… Di Battista ha vissuto stagioni epurative molto importanti, sarebbe più opportuno difendere i principi più che gli amici.
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