Milano, 29 ott. (LaPresse) – Al fine di incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, chi effettua "abitualmente acquisti con strumenti di pagamento elettronici da soggetti che svolgono attività di vendita di beni e di prestazione di servizi, hanno diritto a un rimborso in denaro", alle condizioni e sulla base di criteri individuati da un decreto del ministro dell’Economia e delle finanze, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, da adottarsi entro il 30 aprile 2020. Qui verranno stabiliti "i criteri per l’attribuzione del premio, anche in relazione ai volumi e alla frequenza degli acquisti, e individuati gli strumenti di pagamento elettronici e le attività rilevanti ai fini dell’attribuzione del premio". Al fine di garantire le risorse finanziarie necessarie per l'attribuzione dei premi e le spese per le attività legate all’attuazione della misura, è stanziato l’importo annuo di 3 miliardi di euro per gli anni 2021 e 2022, integrato con le eventuali maggiori entrate derivanti dall’emersione di base imponibile. Lo si legge nella bozza della manovra.

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