Il premier incaricato parla in collegamento con la festa de 'Il Fatto Quotidiano' e si dice ottimimista sulla nascita del governo ma fissa un ultimatum: "Vedo un buon clima, importante un programma con una prospettiva". Zingaretti: " Via i 2 vicepremier per far decollare l'esecutivo". Martedì il voto su Rousseau degli iscritti pentastellati

Giuseppe Conte interviene in collegamento da Palazzo Chigi alla festa de 'Il Fatto Quotidiano" alla Versiliana', a Marina di Pietrasanta (Lucca) e parla delle trattative per far nascere il governo Pd-5 Stelle. Nei negoziati  c'è "un buon clima di lavoro" e le due forze politiche "sono entrambe predisposte per un progetto comune dedicato al Paese", ha detto il premier incaricato.  "Il tema dei ministri non è la massima premura" per ora, perché "in questo momento stiamo definendo il programma poi inviterò forze politiche a sedersi attorno ad un tavolo, non l'abbiamo ancora fatto, e darmi i loro suggerimenti", ha sottolineato Conte, che ha aggiunto: "Non chiederò indicazioni secche, ma anche aperte, in modo da consentirmi di scegliere i componenti di una squadra adeguata".

Il presidente incaricato ha chiarito di avere intenzione di presentare programma e squadra "all'inizio della settimana prossima, non lunedì ma tra martedì e al massimo mercoledì dobbiamo chiudere", ha detto l'avvocato. "Spero di sciogliere la riserva, confido positivamente", ha affermato Conte, aggiungendo che il programma cui sta lavorando non sarà fatto di "sensibilità rispettive che verranno confrontate, ma sarà un unico programma condiviso". "E' importante un programma che dia una visione del Paese, una prospettiva di governo", ha rimarcato poi il capo del governo uscente. 

E anche Nicola Zingaretti lancia segnali distensivi. "La proposta di Dario Franceschini di rinunciare a istituire la figura del vicepremier nel prossimo esecutivo è "un altro contributo del Partito democratico per sbloccare la situazione e aiutare il Governo a decollare", si legge sull'account Twitter del segretario dem, che ritwitta proprio il messaggio dell'ex ministro dei Beni culturali.

"Io lo so che è difficile, ma stiamo facendo di tutto per dare a questo Paese un nuovo governo, per riaccendere l'economia, unire il Nord e il Sud del Paese, riprendere una stagione di investimenti, far crescere il lavoro, riaprire il capitolo della scuola e dell'università, la ricerca: cioé quello che serve all'Italia per cambiare", ha detto poi il governatore del Lazio in un video diffuso su Facebook.
 

Nella serata di domenica si è appreso poi che martedì si terrà la votazione sulla piattaforma Rousseau per sottoporre agli iscritti del Movimento 5 Stelle sul nascente governo. 

"Nella giornata di martedì 3 settembre si svolgerà la consultazione online su Rousseau per decidere se il MoVimento 5 Stelle debba far partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte", si legge sul Blog delle Stelle.

"Potranno partecipare – prosegue il post – gli iscritti al MoVimento 5 Stelle da almeno sei mesi, con documento certificato. "Il programma di governo negoziato con il Partito Democratico sarà consultabile online a partire dall'inizio del voto. Come da nostri principi e valori fondanti l'ultima parola spetta agli iscritti del MoVimento 5 Stelle". La votazione si terrà dalle 9 alle 18. Il quesito sarà: "Sei d'accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?".

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