Milano, 21 ago. (LaPresse) – "Mi corre l'obbligo di trasmetterti la preoccupazione, condivisa anche dalle forze di polizia competenti, che l'ipotizzato incremento del pattugliamento aeromarittimo in acque internazionali possa fungere da fattore di attrazione piuttosto che di deterrenza per le partenze dalle coste libiche, qualora non risulti consolidata la possibilità di sbarchi in quel Paese, con il rischio che i migranti tentino in ogni modo di raggiungere le navi della nostra marina militare per chiedere soccorso, rendendo così inevitabile lo sbarco sul territorio italiano, analogamente a quanto verificatosi, lo scorso mese di giugno, con la nave Cigala Fulgosi o, più in generale, in passato nell'ambito di strutturate operazioni di contrasto". Lo si legge in una lettera di luglio del capo di Gabinetto del ministero dell'Interno alla Difesa e diffusa dal M5S.
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