Milano, 11 giu. (LaPresse) – "Fermo restando il rispetto per le indagini, io sono e sarò sempre al fianco dell'aggredito e non del rapinatore. In torto c'è il rapinatore e non l'aggredito. Lascio ai giudici stabilire chi ha ha fatto cosa, ma ribadiso che sto con chi è aggredito, il mestiere del ladro è pericoloso". Lo dice il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, interpellato dai cronisti in conferenza stampa dopo il Cdm, sul caso del tabaccaio di Ivrea.
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