Roma, 22 mag. (LaPresse) – "Non ci sono scelte semplici o indolori con la prossima legge di bilancio". Così il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia nella sua relazione all'assemblea. "Se l'Italia volesse rispettare alla lettera le regole europee previste dal patto di stabilità e crescita dovrebbe fare una manovra ttrutturale per il 2020 da almeno 32 miliardi: una manovra imponente, con effetti recessivi – osserva – non è ancora chiaro come evitare l'aumento dell'Iva e introdurre la flat tax". Per Boccia "Servono responsabilità e ragionevolezza, è necessario individuare un mix di interventi che riduca deficit e debito rassicurando i mercati finanziari senza compromettere la crescita". Farlo, osserva, è cruciale perché se il rendimento dei titoli italiani si abbassasse al livello di quelli spagnoli già il prossimo anno si potrebbero risparmiare 5 miliardi di interessi e se la crescita raggiungesse il livello francese il debito pubblico scenderebbe: "Sono obiettivi a portata di mano per la prossima manovra".
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