Sblocca cantieri, decreto mercoledì in Cdm. Arriva la bozza: cinque articoli e nessun condono

Sblocca cantieri, decreto mercoledì in Cdm. Arriva la bozza: cinque articoli e nessun condono

Sparisce la sanatoria per piccole irregolarità che aveva creato un nuovo scontro nella maggioranza. Di Maio assicura: "Problema che non esiste"

'Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici e misure per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali' è questo il titolo che si legge sulla bozza del decreto legge sblocca cantieri che dovrebbe approdare mercoledì in Cdm. In tutto l'articolo conta 5 articoli e 23 pagine che riguardano: modifiche al codice dei contratti pubblici, disposizioni sulle procedure di affidamento in caso di crisi di impresa, semplificazione della disciplina degli interventi strutturali in zone sismiche, commissari straordinari, Agenzia nazionale per la sicurezza delle dighe.

Nella bozza non c'è alcun riferimento a condoni, tema su cui si era scatenato un nuovo scontro nella maggioranza. Nel provvedimento, non è prevista neanche l'eliminazione della soglia del 30% per il subappalto. Tra le novità invece l'innalzamento della soglia per l'affidamento di lavori con procedura negoziata, da 150mila a 350mila euro.

"Per gli interventi infrastrutturali ritenuti prioritari il Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, dispone la nomina di uno o più commissari straordinari, cui spetta l'assunzione di ogni determinazione ritenuta necessaria per l'avvio ovvero la prosecuzione dei lavori, anche sospesi", si legge nella bozza.

E arriva il commissario alle strade in Sicilia. "Al fine di fronteggiare la situazione di grave degrado in cui versa la rete viaria della Regione Siciliana – si legge nel testo – ancor più acuitasi in conseguenza dei recenti eventi meteorologici che hanno interessato vaste aree del territorio, ed allo scopo di programmare immediati interventi di riqualificazione, miglioramento e rifunzionalizzazione della stessa rete viaria al fine di conseguire idonei standard di sicurezza stradale e adeguata mobilità, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con il Presidente della Giunta regionale Siciliana, da adottarsi entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, è nominato apposito il Commissario straordinario incaricato di sovraintendere alla programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione degli interventi sulla rete viaria della Regione Siciliana.
Con lo stesso decreto sono definiti le modalità, le tempistiche, la struttura e i poteri straordinari da conferire al commissario per l'esecuzione delle attività di cui al presente comma".

Il caso del condono – Lunedì era scoppiato il caso condono edilizio: secondo i 5S la Lega avrebbe voluto inserire nel testo una sorta di sanatoria sulle mini-irregolarità degli edifici costruiti prima del 1977. Tuttavia, in serata il Carroccio ha smentito categoricamente la notizia, bollandola come infondata. "Nessuna ipotesi di condono edilizio né nello sblocca cantieri né in altri provvedimenti. La Lega è contraria a ogni tipo di condono", hanno dichiarato fonti del partito.

Oggi è tornato sul tema Luigi Di Maio, assicurando che "il problema dei condoni non esiste, non ci sarà nessun condono. Non ci sarà nessuna liberalizzazione del subappalto. Noi sottraiamo delle leggi inutili. Passeremo per quanto riguarda i cantieri sul dissesto idrogeologico dalla consegna lavori in 3 anni a 18 mesi".

L'assenza di condoni nel decreto è stata confermata anche dal sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, intervenuto al forum PoliticaPresse.

Asti-Cuneo – Sul fronte Asti-Cuneo, Giuseppe Conte lunedì ha visitato il troncone interrotto dell'autostrada, insieme al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. I lavori per completare i 9,5 chilometri della A33 che mancano dall'uscita di Cherasco fino ad Alba partiranno "entro l'estate". La notizia è arrivata al termine di un vertice in Prefettura a Cuneo: l'accordo con la società che ha in concessione l'infrastruttura arriverà al Cipe il 4 aprile. Il premier Conte ha definito il cantiere, fermo dal 2012, "una cosa terribile, accusano noi di bloccare cantieri ma non è proprio così". L'annuncio, almeno per il momento, sembra placare la trentina di sindaci che da quattro mesi si alternano sotto la prefettura per chiedere un segnale al governo.

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