Roma, 18 gen. (LaPresse) – Con il reddito di cittadinanza arriva un assegno di ricollocazione da 250 a cinquemila euro, da spendere presso i centri per l'impiego o i centri accreditati. Si tratta, si legge nella relazione tecnica che accompagna il decretone approvato ieri dal Consiglio dei ministri, di una dote, un voucher per il lavoratore che "può spendere presso enti accreditati, come le agenzie per il lavoro, e Cpi, e che gli permette di ricevere un servizio di assistenza intensiva alla ricerca di occupazione" da parte del centro o dell'Ente. Il servizio di assistenza, si specifica, prevede "l'affiancamento di un tutor al beneficiario del reddito di cittadinanza, il programma di ricerca intensiva della nuova occupazione, lo svolgimento per il beneficiario del Rdc delle attività individuate dal tutor, l'obbligo per il beneficiario di accettare l'offerta di lavoro congrua e di comunicare all'Anpal il rifiuto ingiustificato e la sospensione del servizio di assunzione in prova".
I beneficiari del reddito di cittadinanza dovranno scegliere entro 30 giorni dal riconoscimento dell'Assegno di ricollocazione il soggetto erogatore del servizio di assistenza intensiva, prendendo appuntamento sul portale messo a disposizione dell'Anpal, anche tramite i centri per l'impiego o degli istituti di patronato convenzionati. Il servizio ha una durata di sei mesi, prorogabili di altri sei nel caso rimanga disponibilità dell'assegno. Nel caso in cui entro 30 giorni dalla richiesta il soggetto scelto per l'assistenza non si sia attivato per aiutare il beneficiario, bisognerà sceglierne un altro.
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