Botta e risposta a distanza tra il presidente della Camera e il ministro dell'Interno, che diserta l'incontro a Milano con Berlusconi e Meloni. E sui prossimi impegni del governo ha precisato: "Quota 100 da febbraio, reddito di cittadinanza in primavera". 

"È stata interpretata bene. È una presa di distanza". Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha chiarito così la sua posizione sul decreto Sicurezza confermando le ricostruzioni sulla sua assenza dall'Aula al momento della votazione finale sul decreto. "Sono presidente della Camera e rispetto il mio ruolo istituzionale, difendo i diritti di maggioranza e di opposizione, mando avanti i provvedimenti che arrivano in Aula con la collaborazione di tutti i capigruppo – ha spiegato a margine di un convegno all'Accademia dei Lincei – se poi parliamo del decreto nel merito dopo che è stato approvato allora è un altro discorso". 

Insomma, Fico ha confermato la sua contrarietà al dl Salvini, che però non ci sta. "Non ho capito a) se lo hanno letto, b) dov'è il problema, visto che aumenta la lotta a mafia e al racket", ha attaccato il ministro dell'Interno a Sky tg24. E tra lui e il vicepremier leghista, le tensioni continuano. 

"Che Roberto Fico non fosse d'accordo con il decreto sicurezza lo sapevamo, – ha detto Luigi Di Maio al termine di un intervento al Mise – e da presidente della Camera apprezzo molto il fatto che abbia aspettato l'approvazione definitiva per poi dichiarare la sua contrarietà pubblicamente, così fa un presidente della Camera che non è d'accordo ma rispetta la volontà del Parlamento". Nessun problema tra il ministro del Lavoro e il leader della Lega, a detta sempre di Salvini: "Stiamo facendo tutto insieme. Non è targato Salvini o Di Maio, ma è del governo". Il vicepremier leghista ha così dettato i prossimi impegni del governo giallo-verde: dalla quota 100 che "parte da febbraio, ho chiesto che entro quel mese ci possano essere le prime uscite" al reddito di cittadinanza che "sarà in primavera". 

Poi sul Global Compact, ha detto: "Fico faccia votare il Parlamento e il Parlamento deciderà. Io sono contrario perché mette insieme migranti regolari e irregolari. La Lega voterà contro". E sui contrasti con l'Unione europea sulla manovra, ha aggiunto: "Spero che a Bruxelles stiano guardando e stiano capendo che stiamo facendo un lavoro serio" sulla manovra economica"

Renzi punta a una alleanza con FI alle Europee? "Noi con FI governiamo bene in tanti comuni e regioni. Poi a livello politico ognuno farà le sue scelte. La Lega correrà da sola, con il suo simbolo", ha risposto Salvini. 

Il dibattito si è poi spostato sulla manifestazione dell'8 dicembre in piazza del Popolo a Roma. "Non è per chiedere niente. Abbiamo prenotato piazza del Popolo per ringraziare quei milioni di italiani che ci stanno permettendo di fare quello che stiamo facendo. Una piazza bella, per dire anche quello che faremo ancora – ha precisato il ministro – I sondaggi dicono che non siamo mai stati così alti sia al Nord che al sud, ma io mantengo i piedi per terra e ascolto. Senza fare miracoli penso di essere soddisfatto di quello che abbiamo fatto in questi primi sei mesi". Passando poi alla sfera privata ha confermato: "Sì, sono single".

Salvini, inoltre, non sarà presente all'incontro che si tiene a Milano tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Avrebbe disdetto la sua presenza all'incontro, già fissato da giorni, poco prima dell'appuntamento.

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