Sono 115 articoli che devono ancora andare alla firma del Capo dello Stato. Ripetizioni tassate al 15%, cedolare secca anche per l'affitto dei negozi, soldi per i Centri dell'impiego e gli Ispettorati del Lavoro
Mentre l'Unione Europea attende (entro il 13 novembre) la risposta alla "bocciatura", la manovra italiana prosegue (lentamente) il suo cammino istituzionale. Il testo definitivo deve ancora arrivare al Quirinale per la firma del Capo dello Stato e, subito dopo, andrà alle Camere per la discussione e l'approvazione. Oggi, a Palazzo Chigi, sono ancora previste riunioni tra Conte, i due vicepremier e Tria per definire gli ultimi particolari. Esiste, comunque, un testo base in 115 articoli e che dice alcune cose. La prima è che (come era già stato ipotizzato nei giorni scorsi) riforma delle pensioni e reddito di cittadinanza (6,7 miliardi per il 2019 e 7 miliardi per all'anno a partire dal 2020) sono fuori dalla manovra in termini normativi. Dice in proposito il testo base: "Con appositi provvedimenti normativi, nei limiti delle risorse di cui al primo periodo del presente comma, che costituiscono il relativo limite di spesa, si provvede a dare attuazione agli interventi ivi previsti". Si cerca, insomma, di rendere più "potabile" la manovra in quanto tale spostando più avanti nel tempo (e, quindi riducendone l'impatto sul prossimo bilancio), due delle questioni più delicate sul tappeto.
Sul tema della manovra è intervenuto è intervenuto il ministro per i rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro nell'ambito di un'intervista alla web tv dei Consulenti del Lavoro: "La manovra contiene tutte le nostre proposte per rilanciare i consumi e l'economia reale. Ci dobbiamo preparare a un'interlocuzione franca, onesta, ma anche a testa alta, con le istituzioni europee, consapevoli che la strada è giusta e quello che stiamo facendo è ciò che serve al nostro Paese. non c'è nessuna ipotesi di riscrittura. Vorremmo poter guardare i commissari europei negli occhi per chiedere loro come mai il reddito di cittadinanza, che esiste in altri Paesi, non possa andare bene per l'Italia. Cercheremo di far capire all'Europa che senza stabilità sociale non può esserci stabilità economica. Stare dalla parte dei cittadini significa fare gli interessi del paese reale e non del mercato speculativo"
Ed ecco una serie di punti che emergono dal la bozza della manovra.
Famiglie – Il Fondo per le politiche della famiglia "è incrementato di 100 milioni di euro a decorrere dall'anno 2019".
Truffati dalle banche – Un miliardo e mezzo per i risparmiatori "truffati dalle banche". Il testo dice che per questi i risparmiatori "è istituito un Fondo di ristoro con una dotazione finanziaria iniziale di 525 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021". Ed ecco come vengono individuati i suddetti risparmiatori: "coloro che hanno subìto un danno ingiusto, riconosciuto con sentenza del giudice o con pronuncia dell'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), in ragione della violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria" nella "prestazione dei servizi e delle attività di investimento relativi alla sottoscrizione e al collocamento di azioni emesse da banche aventi sede legale in Italia poste in liquidazione coatta amministrativa, dopo il 16 novembre 2015 e prima della data del 1 gennaio 2018, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze
Personale scuola – Passano a tempo pieno gli assistenti tecnici e amministrativi (Ata) assunti nel 2018-19: "A decorrere dall'anno scolastico 2019/2020, è autorizzata la trasformazione, da tempo parziale a tempo pieno, del rapporto di lavoro degli assistenti amministrativi e tecnici assunti nell'anno scolastico 2018/2019". La "trasformazione è disposta nel limite di una spesa di personale complessiva, tenuto conto anche degli stipendi già in godimento, non superiore a quella autorizzata"..Il passaggio "da tempo parziale a tempo pieno avviene mediante scorrimento della graduatoria di merito" che "rimane efficace sino al completo scorrimento della stessa".
Assunzione giovani eccellenze – C'è il bonus Occupazionale Giovani Eccellenze: "Ai datori di lavoro privati che, a decorrere dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2019, assumono con contratto subordinato a tempo indeterminato laureati, ovvero di dottori di ricerca, in possesso dei requisiti previsti dal comma 2 del presente articolo, viene riconosciuto un incentivo, sotto forma di esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi Inail, per un periodo massimo di 12 mesi decorrenti dalla data di assunzione, nel limite massimo di 8mila euro per ogni assunzione effettuata".
Vitalizi stop anche nelle regioni – "Ai fini del coordinamento della finanza pubblica e per il contenimento della spesa pubblica, per l'anno 2019 una quota pari al 30 per cento dei trasferimenti erariali a favore delle regioni, diversi da quelli destinati al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, delle politiche sociali e per le non autosufficienze, del trasporto pubblico locale, è erogata a condizione che la regione, con le modalità previste dal proprio ordinamento, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, provveda ad adeguare, ove necessario, la disciplina dei trattamenti previdenziali o vitalizi in essere in favore di coloro che abbiano ricoperto la carica di Presidente della Regione, di consigliere regionale o di assessore regionale in armonia e in conformità con quanto stabilito dalla deliberazione dell'Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati numero 14 del 2018". È quanto si legge in una nuova bozza della manovra.Lezio
Ripetizioni tassate al 15% – Verranno tassate le ripetizioni. L'aliquota è stata stabilita nel 15 per cento: "A decorrere dal 1° gennaio 2019, al compenso derivante dall'attività di lezioni private e ripetizioni, svolta dai docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado, si applica una imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali pari al 15 per cento, salva opzione per l'applicazione dell'imposta sul reddito nei modi ordinari"..I dipendenti pubblici, cioé gli insegnanti, che danno ripetizioni o lezioni private dovranno comunicare l'attività alla propria amministrazione (provveditorati o singole scuole) per verificarne la compatibilità. Tutta la parte fiscale verrà sottoposta alle norme sulle imposte sui redditi.
Centri per l'impiego – Due miliardi tra il 2019 e il 2020 per migliorare il funzionamento (assumendo personale e automatizzandoli) dei centri per l'impiego senza i quali la norma sul reddito di cittadinanza diventa quasi impraticabile: "Nell'ambito del Fondo per il reddito di cittadinanza di cui al comma 1, fino a 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020, è destinato ai centri per l'impiego al fine del loro potenziamento e, fino a 10 milioni di euro per l'anno 2019, è destinato al finanziamento del contributo per il funzionamento di ANPAL Servizi S.p.A". .
Canone di locazione dei negozi – Anche per il canone d'affitto di negozi fino a 600 metri quadri di superficie, viene introdotta la cedolare secca con un'aliquota del 21%: "Il canone di locazione relativo ai contratti stipulati nell'anno 2019, aventi ad oggetto unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/1, di superficie fino a 600 mq, escluse le pertinenze, e relative pertinenze locate congiuntamente, può, in alternativa rispetto al regime ordinario vigente per la tassazione del reddito fondiario ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, essere assoggettato al regime della cedolare secca, di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, con aliquota del 21 per cento". Con questo limite: "Tale regime non è applicale ai contratti stipulati nell'anno 2019, qualora al 15 ottobre 2018 risulti già in essere un contratto non scaduto, tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale", si legge nel testo.
Ispettorati del Lavoro – Vengono rafforzati con nuove assunzioni gli Ispettorati del Lavoro: "Al fine di rafforzare l'attività di contrasto del fenomeno del lavoro sommerso e irregolare e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro sono introdotte le seguenti disposizioni l'Ispettorato nazionale del lavoro è autorizzato ad assumere, con incremento della dotazione organica, un contingente di personale ispettivo di Area III pari a 300 unità a decorrere dall'anno 2019, a 300 unità a decorrere dal 2020 e a 400 unità a decorrere dal 2021". In totale, nei tre anni sono circa 70 milioni.
Contributo al Coni – Il contributo di 410 milioni da parte dello Stato al Coni è confermato anche per il 2019: "Per l'anno 2019 restano confermati nel loro ammontare gli importi già comunicati alle Federazioni ai fini della predisposizione del relativo bilancio di previsione",
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata