Roma, 29 ott. (LaPresse) – "Nel decreto-legge fiscale nessuna limitazione o riduzione delle pensioni di guerra e del sostegno ai perseguitati politici e razziali". Lo comunica il Mef. "Nessuna riduzione delle pensioni di guerra, né dei vitalizi ai perseguitati politici e razziali. I titolari degli assegni non subiranno alcuna decurtazione. Quanto riportato da alcuni organi di stampa è pertanto privo di fondamento – si legge in una nota – Il decreto-legge n.119 del 23 ottobre 2018 (conosciuto come 'decreto fiscale') ha semplicemente operato un allineamento dello stanziamento in bilancio alla effettiva erogazione delle risorse in base ai diritti soggettivi degli interessati. Ma non sono state introdotte misure che limitano il beneficio o i requisiti di accesso".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata