È stato dunque raggiunto, dopo ore di riunioni, l'accordo per avviare nella manovra tutte le principali riforme contenute nel contratto di governo.

Deficit al 2,4% rispetto al Pil, reddito di cittadinanza, riforma della legge Fornero sulle pensioni, flat tax al 15%. I contorni della Legge di Bilancio sono ormai definiti con la nota di aggiornamento al Def e il piano nazionale delle riforme in via di approvazione nel Consiglio dei ministri. All'interno del governo

Dal 1,6% di rapporto deficit/Pil si balza dunque al 2,4%, cifra già indicata nella nota di aggiornamento al Def. Questo significa che – come già accaduto in passato – i decimali potrebbero aumentare ancora durante l'iter parlamentare del bilancio. Il maggiore deficit consentirà nuovo respiro alle riforme d governo. Sul reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del M5s, vengono assicurati 10 miliardi di euro, in parte finanziati con i 2,5 miliardi di euro annui stanziati sul reddito di Inserimento varato dal governo Gentiloni. Per il vicepremier Luigi Di Maio così si "cancella la povertà", e si "rilancia il mercato del lavoro anche attraverso la riforma dei centri per l'impiego". Così "restituiamo finalmente un futuro a 6 milioni e mezzo di persone che fino ad oggi hanno vissuto in condizione di povertà e che fino ad oggi sono stati sempre completamente ignorati".

Nessun aumento dell'Iva, con la disattivazione delle clausole di salvaguardia che da sole valgono 12,4 miliardi. Confermata la flat tax al 15% per le piccole partite Iva, "più di un milione di lavoratori italiani", assicura l'altro vicepremier Matteo Salvini, e la revisione della legge Fornero con la cosiddetta quota 100 tra età anagrafica e anni di contributi, assicurando il "diritto alla pensione per almeno 400mila persone e altrettanti posti di lavoro a disposizione dei nostri giovani superando la legge Fornero". Via libera anche alla pensione di cittadinanza da 780 euro. Per i 'truffati delle banche' viene istituito un fondo con 1,5 miliardi di dotazione. Confermata la 'chiusura delle cartelle di Equitalia' con la cosiddetta pace fiscale che dovrebbe riguardare le cartelle esattoriali e liti fiscali, anche pendenti fino al secondo grado fino a 100mila euro. Come assicurato da Salvini, ci saranno nella legge di Bilancio che il governo deve varare entro metà ottobre investimenti per scuole, strade e Comuni.
 

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