Nuovo piccolo incidente diplomatico tra il ministro dell'Interno e una nazione straniera dopo il capo della Tunisia
Dopo aver suscitato lo stupore della Tunisia, il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha stuzzicato l'ira di Malta. "Stiamo assistendo alla presa in giro per i cittadini di un'ong tedesca con bandiera olandese che passa davanti a Malta e saluta e arriva in Italia. Non è possibile che Malta dica no a ogni richiesta di intervento. Il buon Dio ha messo Malta più vicino all'Africa della Sicilia. C'è da lavorare", ha detto il leader leghista in prefettura a Como dopo l'aggressione a due autisti dell'autobus da parte di alcuni migranti. "Il governo – ha aggiunto – sta lavorando sul piano delle ong, alcune fanno volontariato altre affari. Non è possibile che via siano ong con bandiere spagnole, olandesi e di Gibilterra che arrivano in Italia. C'è da lavorare".
Immediata la risposta del governo maltese, dal sito del Malta Indipendent: "Il governo di Malta nega di non aver dato assistenza ai migranti in mare", rispettando "sempre i suoi obblighi". La Valletta sottolinea: "Malta agisce in accordo con le convenzioni internazionali che applica. Continuerà a rispettare queste convenzioni a proposito della Sicurezza della vita in mare, come accaduto in questo caso e in ogni altro caso".
E il botta e risposta continua: "Ci dicano gli amici Maltesi – incalza Salvini – quante navi che trasportavano immigrati hanno attraccato nei loro porti nel 2018, quante persone sono sbarcate, quante domande di asilo sono state esaminate e quante accolte. L'Italia vuole risolvere i problemi, non crearli".
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