Dalla Cnn a El Pais, in tutto il mondo la crisi politica italiana è sulla prime pagine
In Italia è caos politico e si guarda a Mister Forbici. È così che la stampa straniera descrive quanto sta accadendo in relazione alla formazione del nuovo governo, riferendosi alla convocazione di Carlo Cottarelli al Quirinale. Dagli Stati Uniti al Regno Unito, dalla Germania a Francia e Spagna la crisi italiana è in prima pagina su tutti i principali giornali.
USA – CAOS POLITICO E MISTER FORBICI. "L'Italia nel caos politico mentre crollano gli sforzi per formare il primo governo populista dell'Europa occidentale", titola il Washington Post in home page. "Il presidente si rifiuta di approvare come ministro delle Finanze uno scettico che ha definito l'adozione dell'euro da parte dell'Italia un 'errore storico'", spiega poi il Washington Post riferendosi al veto di Sergio Mattarella su Paolo Savona come titolare delle Finanze. Sempre negli Stati Uniti, la notizia campeggia sul New York Times: I partiti populisti dell'Italia, sull'orlo del potere, falliscono nel tentativo di formare un governo. E la Cnn scrive in apertura di sito: L'Italia guarda a Mister Forbici, allegando una foto di Carlo Cottarelli.
GERMANIA – SOLLIEVO EURO? Anche in Germania – al centro della polemica nei giorni scorsi per l'editoriale di Der Spiegel che definiva gli italiani 'scrocconi' e attaccata dalla Lega come Paese che con l'Europa minaccia la sovranità italiana – la situazione dell'Italia è al centro dell'attenzione sui giornali, soprattutto in ottica europea. L'euro si ristabilisce, titola la Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz); tuttavia il giornale conservatore aggiunge poi: "Dopo il fallimento della formazione del governo in Italia, l'euro riacquista valore. Ma il ristabilimento posa su piedi vacillanti". Die Welt punta invece su Savona definendolo un critico della Germania: La lite su un critico della Germania fa saltare la coalizione, titola in homepage. E poi scrive ancora: Il presidente vuole evitare l'uscita dell'Italia dall'euro a ogni costo e Il grande vincitore adesso potrebbe essere la Lega. Alla crisi italiana dedica numerosi articoli il contestato Der Spiegel, al centro delle polemiche dei giorni scorsi. Al pezzo di cronaca, in cui evidenzia che Mattarella convoca un ex economista dell'Fmi, il giornale affianca l'articolo dal titolo: Confusione a Roma. Fallita in Italia la formazione del governo. Ma cosa dovrebbero portare nuove elezioni?. In una analisi aggiornata ancora a domenica mattina, a firma di Henrik Müller, Der Spiegel titolava: L'Italia è il punto di rottura dell'euro. E poi spiegava: "Ricordate ancora i titoli sulla fine dell'euro al momento della crisi greca? L'unione monetaria è rimasta intatta, sono arrivate l'abitudine e una serenità ingannevole. Fino a ora". "Noi, e significa in questo caso la Germania, dovremmo essere preparati per questo: abbiamo bisogno di un piano per il Worst Case. Per come stanno le cose, è del tutto possibile che l'Eurozona possa crollare in un futuro non troppo lontano", scriveva quando ancora si pensava che si andasse verso un governo Lega-M5S.
APERTURA BBC. Situazione italiana in apertura sulla Bbc: Il presidente italiano affronta una chiamata all'impeachment. E il britannico Guardian titola: Nuove elezioni si profilano in Italia in mezzo agli inviti all'impeachment di Mattarella.
MONSIEUR FORBICI. In Francia anche Le Figaro, come Cnn negli Usa, chiama Cottarelli "Signor Forbici". Italia, Carlo Cottarelli, monsieur Forbici, convocato dal presidente, scrive il giornale di orientamento conservatore. E ancora: L'Italia affonda in una grande crisi politica. Liberation: In Italia Giuseppe Conte rinuncia e apre una nuova crisi politica. E poi l'apertura di Le Monde: Il presidente Mattarella blocca il governo Conte, l'Italia sprofonda nel caos politico. Nuove elezioni sembrano ormai molto probabili. In Spagna, infine, El Pais scrive: La formazione del governo in Italia salta in aria. Il presidente del Paese respinge la proposta di un euroscettico per l'Economia. Ed El Mundo: Conte rinuncia a essere primo ministro dopo il veto a un ministro.
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