Potrebbe arrivare domani l'incarico a un premier neutrale che traghetti fino a dicembre il Paese in vista di nuove elezioni. Una scelta che, sebbene caldeggiata ieri dal capo dello Stato Mattarella, ha incontrato le resistenze di Lega e M5s. "No a governo tecnico, a luglio al voto" ha twittato il leader pentastellato Di Maio. "O governo di centrodestra o voto in estate" ha precisato invece il leader leghista Salvini. Ma i rischi di nuove urne, ha sottolineato Mattarella, sono l'instabilità, il varo della legge di bilancio e le scadenze europee: proprio per questo il Colle cercherà una figura dal profilo alto e neutrale che si occupi delle questioni urgenti per poi andare al voto.

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