Ha vinto grazie alla coalizione di centrodestra che aveva all'interno ben nove partiti

Donato Toma è il nuovo presidente della Regione Molise. Ha vinto grazie alla coalizione di centrodestra che aveva all'interno ben nove partiti.

Sessanta anni, nato a Napoli, Toma è laureato in Economia e Commercio, divorziato, tre figli. Oltre ad essere presidente dell'ordine dei Commercialisti di Campobasso, è docente a contratto all'Università degli Studi del Molise nella facoltà di Economia, in Management, imprenditorialità e innovazione. In passato è stato assessore nella giunta comunale di Campobasso di centrodestra e, prima di accettare la candidatura, ricopriva la carica di assessore esterno al comune di Boiano (Campobasso) con la giunta di centrosinistra.

Toma è dunque un tecnico prestato alla politica. Moderato, vicino a Forza Italia, durante la campagna elettorale non ha indugiato a usare toni 'leghisti' e talvolta 'grillini' promettendo "la legalità al primo posto" e "mani libere e pulite".

"Dedico la vittoria a tutti i molisani", è stato il suo primo commento. "Sarò il presidente di tutti. Abbiano fatto capire alla gente che la protesta da sola non bastava e abbiamo messo sul piatto delle soluzioni. Gli elettori lo hanno capito e adesso tocca a noi". E ancora: "Ora dobbiamo far uscire la nostra Regione dal pantano in cui si trova, sburocratizzando e realizzando infrastrutture per modernizzare territorio e creare occupazione, come abbiamo detto in campagna elettorale". Toma succede a Paolo Frattura del Pd. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata