"È finita l'epoca dei Vaffa ma non ci sarà quella degli inciuci", torna a ribadire Beppe Grillo che, intervistato da Repubblica, evita le domande sulle possibili alleanze perché "c'è un leader del Movimento" al quale rivolgerle. Poi dà il suo benestare a intese di governo: "Siamo un po' democristiani, possiamo adattarci a qualsiasi cosa", dice il fondatore dei 5 Stelle che chiarisce: "Governare è affrontare il futuro con chi condivide una visione, non spartirsi le poltrone". Luigi Di Maio, intanto, ha fretta di chiudere il discorso presidenza delle Camere. Montecitorio al Movimento 5 Stelle e Palazzo Madama alla Lega, è quanto vorrebbe il capo politico pentastellato

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