Manca ancora il via libera definitivo del Senato, ma non dovrebbero esserci complicazioni
I toni sono quelli della fine. Perché l'approvazione della legge di Bilancio alla Camera – manca ancora il via libera definitivo del Senato, ma non dovrebbero esserci complicazioni – di fatto fa calare il sipario sulla legislatura. E allora, che siano in aula, su Twitter o via comunicati, le parole di queste ore vanno oltre la manovra, con lo sguardo già rivolto al futuro.
Matteo Renzi ritwitta sui social i cinguettii dei ministri che esultano per le leggi approvate in quelle che il segretario Pd su Facebook definisce "le ultime ore della legislatura". Il leader dem rilancia sui social network Maria Elena Boschi (che giovedì dava conto dell'approvazione della legge che tutela gli orfani vittime di crimini domestici), Andrea Orlando (soddisfatto ieri per l'ok alla riforma dei testimoni di giustizia), Beatrice Lorenzin (per il ddl sulle professioni sanitarie fresca di approvazione), Graziano Delrio (che parla di "scatto culturale e concreto" dopo l'ok sulla mobilità ciclistica).
Il premier Gentiloni twitta che "la Camera approva la manovra. Incentivi per assumere giovani. Sostegno alle imprese che innovano. Anticipo della pensione per alcune categorie. Risorse per i contratti pubblici. E niente nuove tasse. Grazie a deputate e deputati. Ora al Senato". E il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan evidenzia che "il Parlamento migliora la manovra sul sentiero stretto: incentivi assunzioni giovani, più soldi per ricerca e industria 4.0, risorse per scuola e rinnovo contratti PA, fatturazione elettronica, stop aumento Iva. Favorirà una crescita inclusiva"."Le misure che abbiamo inserito in Legge di bilancio, oltre a quelle di sistema che riguardano tutto il Paese, ci sono quelle mirate che rispondono a problemi che vanno ad incidere direttamente sulla vita di almeno cinque milioni di italiani" rivendica il presidente di commissione e relatore Francesco Boccia. Ma dal Pd è il capogruppo di Montecitorio Ettore Rosato a fare il discorso di 'fine anno'. "Questa legge di bilancio non ha nulla di pre-elettorale – ha sottolineato durante le dichiarazioni di voto – ma contiene misure per il Paese". Questa legge, ha aggiunto, si pone in continuità con l'azione della legislatura, che non è stata "solo sui numeri: ci siamo impegnati molto per il rigore dei conti pubblici ma verrà ricordato non solo per le norme sull'economia ma per le norme sui diritti. Io penso che questo parlamento possa andar via orgoglioso. Lo abbiamo fatto nell'interesse dell'Italia, non di qualche voto in più o in meno". Sembra rispondergli Francesco Laforgia di Mdp: "Ci eravamo illusi che il nuovo corso del governo con Gentiloni aprisse nuove prospettive, ma il governo sta rendendo fragile anche la democrazia picconando alcuni principi". Paolo Tancredi di Ap rivendica il "grande impegno che Alternativa popolare ha profuso in questi anni e soprattutto la grande responsabilità che ha dimostrato in più occasioni".
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