La presidente della Camera sceglie il nuovo schieramento politico guidato dal presidente del Senato, Grasso

A pochi giorni dalla fine della legislatura Laura Boldrini scende in campo e ne dà annuncio durante l'incontro convocato nello Spazio Cerere di San Lorenzo, a Roma. "Continuerò con la formazione Liberi e uguali, con la mia agenda e le mie convinzioni – dice la presidente della Camera – abbiamo il dovere di fare tutto per evitare la crescita dell'astensionismo elettorale delle forze progressiste". "Sono convinta – aggiunge – che Liberi e uguali, anzi 'libere e uguali' abbia le potenzialità per farlo. Il nostro obiettivo è arrivare a una forza aperta, inclusiva e di governo".

In platea, tra le 'persone che le sono state vicine' in questi cinque anni ci sono tra gli altri i tre coordinatori del nuovo partito, Roberto Speranza, Nicola Fratoianni e Pippo Civati, e poi Arturo Scotto, Simone Petrangeli, Ciccio Ferrara, Massimiliano Smeriglio Cecilia Guerra e Francesco Laforgia. Non c'è il presidente del Senato Pietro Grasso che però fa sapere via Twitter: "Felice che abbia scelto di unirsi a un progetto che cresce di giorno in giorno. Benvenuta Laura!".

Boldrini ringrazia Sel e il Pd per averle dato la possibilità di fare l'esperienza da presidente della Camera, in cinque anni belli e "travagliati", nei quali "alcuni provvedimenti presi dal governo come il jobs act e la riforma della Costituzione, hanno profondamente diviso l'area progressista". Fa un elenco di quelle che sono per lei le parole chiave in questo momento di scelta e ci mette dentro: 'gratitudine', 'dignità', 'Stati Uniti d'Europa', 'lavoro', 'antifascismo' e 'coerenza'. La presidente parla per una ventina di minuti, poi sulle note di Rino Gaetano cantate dal gruppo 'Sei ottavi', scattano gli abbracci e il brindisi accompagnato da panettone e pandoro. Appuntamento al prossimo anno per la campagna elettorale vera e propria.

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