La cerimonia dei saluti di Natale al Quirinale. Il capo dello Stato auspica un dibattito sereno verso il voto
Auguri di Natale e saluti istituzionali oggi pomeriggio al Quirinale. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella ha presenziato alla cerimonia dello scambio di auguri natalizi con le alte cariche dello Stato. Al centro del suop discorso le prossime elezioni, i segnali di ritorno del fascismo e la questione economica. "Le elezioni – ha detto il presidente – rappresentano il momento più alto della vita democratica, da affrontare sempre con fiduciosa serenità: il loro ritmo, costituzionalmente previsto, è fisiologico in qualsiasi ordinamento democratico".
Con Luigi Di Maio seduto in prima fila e, poco dietro, Matteo Salvini, Mattarella ha parlato per pochi minuti. Nelle prime file anche il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, i ministri Graziano Delrio, Andrea Orlando, Maurizio Martina. La sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi è in seconda fila. Il candidato premier del M5S è al Colle anche in veste di vicepresidente della Camera.
Elezioni serene – "Il tempo delle elezioni – dice Mattarella – costituisce un momento di confronto serrato, di competizione. Mi auguro che vengano avanzate proposte comprensibili e realistiche, capaci di suscitare fiducia. Tra qualche mese avrà inizio la XVIII legislatura. Noi tutti, ogni cittadina e cittadino del nostro Paese, sappiamo di poter contare sulla sua salda guida e riponiamo in lei assoluta fiducia".
Razzismo e fascismo – "Con apprensione – spiega il Capo dello Stato – abbiamo registrato alcune manifestazioni di razzismo, antisemitismo, violenza, intolleranza, fanatismo: il nostro Paese dispone degli anticorpi necessari per contenere e respingere il contagio di ideologie e posizioni aberranti, condannate e superate dalla storia".
Eredità pesante – "Il Paese sconta, peraltro, un'eredità pesante: in questi anni si sono accentuate le diseguaglianze, il rischio di povertà e di esclusione sociale presenta livelli allarmanti. La disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile, rimane gravemente alta, in particolare nel Mezzogiorno. Occorre lavorare insieme, con impegno, per una maggiore e adeguata diffusione dei benefici della ripresa. La crescita economica offre all'Italia una nuova opportunità che va colta".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata