Prima e unica udienza presentata dal leader Fi sulla legge Severino. La sentenza arriverà solo nel 2018
Due ore in aula, oltre 550 persone accreditate e una certezza: la decisione sul 'Berlusconi case' arriverà solo nel 2018, come da consuetudine giudiziaria in questi particolari frangenti.
A Strasburgo tutti gli occhi erano puntati sulla Corte europea dei diritti dell'uomo per la prima e unica udienza sul ricorso presentato a settembre 2013 dal leader di Forza Italia contro la decadenza del suo mandato di senatore e la sua ineleggibilità, sancite in base alla legge Severino.
La seduta è stata tolta dalla presidente Angelika Nussberger e la Corte si è quindi riunita in camera di consiglio, ma la sentenza è attesa "non prima di diversi mesi". Sono state ascoltate le parti sull'ineleggibilità di Berlusconi come senatore nel 2013 e sul divieto di candidarsi a elezioni per sei anni a seguito della sua condanna a quattro anni di carcere per frode fiscale.
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