Sulle pensioni la Cigl dice ancora no al governo. Susanna Camusso ha definito "insufficiente" l'ultima proposta presentata ai sindacati e proclamato una mobilitazione generale per il 2 dicembre. Si conferma così la spaccatura con Cisl e Uil che hanno dato un giudizio positivo al testo, definito "rilevante e sostenibile" dal premier Gentiloni. "Il parlamento è sovrano, il documento si può ampiamente migliorare", spiega la Cigl. Nel pacchetto ci sono novità per donne e giovani, risparmiati i lavori gravosi dall'aumento dei requisiti per la pensione che scatteranno per tutti dal 2019

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