Matteo Renzi chiede all'Unione europea maggiore flessibilità, con il ritorno per 5 anni ai parametri di Maastricht con deficit al 2,9% per mettere a disposizione "una cifra di almeno 30 miliardi di euro" per la crescita e per ridurre la pressione fiscale. In cambio - spiega l'ex premier - l'impegno a ridurre "il rapporto debito/Pil tramite una crescita più forte" e "un'operazione sul patrimonio". Emerge dall'anticipazione del libro del segretario Pd, 'Avanti', che contiene anche stoccate a D'Alema e Pisapia: "Oggi si evoca la stagione dell'Ulivo da parte di leader politici che allora stavano contro l'Ulivo. In nome dell'unità si pratica la scissione" scrive Renzi.

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