La vicesegretaria del Pd Serracchiani lo invita a chiarire: "Dice una cosa e fa l'altra"

Luigi Di Maio non sarebbe stato contrario a Raffaele Marra, ex capo del personale del Comune di Roma ora in carcere con l'accusa di corruzione, ma anzi lo avrebbe 'sostenuto' e in un sms inviato alla sindaca Raggi, lo avrebbe definito "un servitore dello Stato". E' quanto riportano oggi 'Repubblica' e 'Il Corriere della Sera' sulla base di due chat telefoniche custodite nel telefono dello stesso Marra. Era stato Di Maio invece, intervistato domenica da Lucia Annunziata, a sostenere che avrebbe voluto cacciarlo e che fu l'ostinazione di Virginia Raggi a impedirne l'allontanamento.

SERRACCHIANI: DI MAIO SPIEGHI. "Il M5S deve spiegare perche' non ha voluto calendarizzare il suo disegno di legge per l'abolizione dei vitalizi, che avrebbe risolto molti problemi. Forse loro dicono delle cose poi ne fanno altre". Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e vice segretaria del Pd, Debora Serracchiani, a "Radio Anch'io". "Io vorrei sapere dall'onorevole Di Maio perche' dice sempre che volevano cacciare Marra e poi scriveva messaggi definendolo 'servitore dello Stato'", ha aggiunto, parlando delle ultime novita' emerse dall'inchiesta sull'ex capo del personale del Comune di Roma, indagato per corruzione.
 

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