L'ex Cav attacca dopo il rinvio a giudizio per il processo Ruby ter

"Sono senza parole. Siccome credo in questo Paese e nelle sue istituzioni, ritengo grave e inaccettabile che uomini e risorse dell'apparato giudiziario vengano utilizzati per perseguire un disegno ai miei danni e ai danni dei milioni di italiani che da vent'anni danno fiducia alla mia persona, a Forza Italia e al centrodestra". Silvio Berlusconi si difende, intervistato dal Messaggero, dopo il rinvio a giudizio per il processo Ruby Ter. Berlusconi dovrà comparire davanti ai giudici della quarta sezione penale il prossimo 5 aprile. "Forse non tutti sanno – attacca l'ex Cav – su cosa si basa questa specie di inchiesta. Il cosiddetto processo Ruby, pur concludendosi con un'assoluzione, ha danneggiato in modo drammatico la reputazione delle persone coinvolte". Torna lo storico scontro coi giudici: "Si erano illusi di averci sconfitti. Oggi siamo di nuovo al centro della scena politica. Secondo le aziende di indagini demoscopiche il mio intervento è stato determinante per trasformare il risultato del referendum da un sostanziale pareggio a un trionfo del No. Ci candidiamo seriamente a tornare alla guida del Paese, di fronte al fallimento del Pd e all'inconsistenza dei grillini. E cosa succede? Che certa magistratura – sottolineo, non tutta la magistratura – torna ad aggredirmi a spese degli italiani. E' difficile parlare di democrazia in un Paese in cui accadono queste cose. Dovrebbero rendersene conto tutti quelli che hanno a cuore la libertà e le regole democratiche. Persino i nostri avversari politici. E' in gioco lo Stato di diritto, e questo riguarda tutti, anche chi non ha mai votato per Forza Italia".
 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata