Ma assessore capitolino Muraro stempera: "Non si preoccupino"

"Il sindaco di Roma ha scelto un assessore all'Ambiente altamente competente, quindi farebbe bene se si facesse spiegare come funziona la gestione dei rifiuti, perché forse non è al corrente del fatto che i rifiuti urbani destinati ad operazioni di smaltimento, devono essere smaltiti nella regione in cui vengono prodotti e che inoltre, per utilizzare gli impianti, non basta esserne proprietari, ma è necessaria una condivisione con le istituzioni locali e la comunità". Così in una nota l'assessore all'Ambiente della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, le dichiarazioni del sindaco della Capitale, Virginia Raggi, "che ha indicato anche 'Le Crete' di Orvieto tra le discariche in cui Acea potrebbe portare i rifiuti di Roma".

"Occorre precisare – afferma l'assessore Cecchini sempre nella nota – che i rifiuti provenienti da altre regioni possono essere conferiti in discariche fuori dal territorio di provenienza solo con il raggiungimento di un'intesa tra le Regioni interessate. Pertanto, per utilizzare l'impianto di Orvieto, occorrerebbe un'intesa tra la Regione Umbria e la Regione Lazio. In ogni caso, l'Umbria, sin da ora, dichiara la completa indisponibilità ad accogliere i rifiuti di Roma, visto che il nostro obiettivo è garantire la durata più lunga possibile alle discariche dell'Umbria che dovranno lavorare esclusivamente al servizio della nostra comunità".

Cecchini ricorda che "la Regione ha attivato a ritmo serrato un gruppo di lavoro istituito ad hoc, proprio per monitorare la situazione degli impianti e per verificare l'accelerazione della raccolta differenziata, anche attraverso uno stretto monitoraggio. L'obiettivo della Regione infatti – prosegue l'assessore Cecchini – è di incentivare la raccolta differenziata limitando così il conferimento in discarica in modo da garantirne una lunga durata".

"In proposito – ricorda – la Giunta regionale dell'Umbria ha approvato due delibere con le quali si incoraggia la raccolta differenziata e si definiscono modalità di conferimento in discarica per garantire agli umbri un buon servizio e senza creare disagi alla comunità". Concludendo, l'assessore evidenzia quanto sia "bizzarro" che "per risolvere un'emergenza di un territorio che conta 5 milioni di abitanti, si chieda di utilizzare impianti di una regione che ne conta 900 mila, come appunto l'Umbria".

MURARO: UMBRIA NON SI PREOCCUPI.  La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini "non si deve preoccupare assolutamente". Così Paola Muraro, assessore all'ambiente di Roma uscendo dalla Regione Lazio a chi le chiede cosa risponde alla governatrice dell'Umbria sul possibile conferimento di rifiuti in Umbria da parte della città di Roma. "Io direi di non preoccuparsi", ha aggiunto Muraro assediata dai cronisti davanti alla Regione Lazio. Ieri su Facebook Marini aveva scritto "ma che siamo su scherzi a parte? Attendo dichiarazioni dei 5 stelle umbri in merito ad Orvieto e Terni… ovviamente spero che la notizia sia infondata altrimenti mi trovano, questa volta, ai posti di combattimento…".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: