Il provvedimento scade l'8 agosto. Domani le dichiarazioni di voto
Il governo ha posto la questione di fiducia sul decreto legge Ilva, senza modifiche rispetto al testo della Camera. A chiederla il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, immediatamente dopo il voto sulle pregiudiziali presentati dalle opposizioni, senza aspettare la discussione generale contrariamente a quanto accade normalmente. Il provvedimento scade l'8 agosto.
La discussione generale sulla fiducia si terrà questa sera, mentre le dichiarazioni divoto e voto ci saranno a partire da domani alle 9.30. Stando a quanto stabilito dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama, la prima chiama per votare la fiducia dovrebbe quindi iniziare intorno alle 11. A seguire l'assemblea esaminerà la legge delega europea e il provvedimento contro il caporalato.
LEGGI ANCHE Da ArcelorMittal Marcegaglia e AcciaItalia due offerte per l'Ilva
Tra i provvedimenti previsti dal decreto c'è il passaggio dell'azienda all’amministrazione straordinaria, in sostanza un fallimento controllato con alcune deroghe che tutelano le pmi dell’indotto e dell’autotrasporto.
Una delle norme prevede inoltre un prelievo temporaneo di 400 milioni di euro sui fondi gestiti dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (Csea) per rafforzare il sostegno statale al Piano di tutela ambientale e sanitaria dell'Ilva. La stessa norma prevede che questo prestito sarà regolarmente rimborsato, in un termine posticipato al 2018, ovvero successivamente, per tener conto dei tempi della procedura.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata