L'ex segretario dei dem lo sottolinea in un'intervista al quotidiano tedesco 'Die Zeit'

"Nessuno vuole che Renzi lasci. Nessuno nel Pd vuole che lui se ne vada". Lo dice l'ex segretario del Pd, Pierluigi Bersani, in un'intervista al quotidiano tedesco 'Die Zeit'. Quanto al risultato delle ultime Amministrative, "in Europa – sottolinea Bersani – ci sono Governi che hanno meno consenso. Tuttavia, il governo italiano si sta indebolendo" per "diversi motivi: la maggioranza degli italiani soffre ancora la crisi economica e parte dell'elettorato di sinistra è deluso dal lavoro del governo. Ma non vedo – spiega ancora l'ex segretario Pd – il rischio che questo Governo possa essere instabile". Bersani mette poi in luce come parte del partito si senta "alienata" dalla "personalizzazione" di Renzi. Si dice "favorevole" alla riforma costituzionale, "ma – è la sottolineatura – non si dovrebbe vedere" il referendum di ottobre "come un evento cosmico dal quale dipendono il destino del governo, del partito o del paese". L'approccio usato dal premier sul referendum, secondo l'ex ministro, è stato "un grave, un gravissimo errore politico e penso che questo lo abbiano capito tutti. Adesso si cerca a parole di sminuire e questo è un bene".
 

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